domenica 27 settembre 2015

La Profezia di Celestino


Le dieci illuminazioni della Profezia di Celestino


1 - Una massa critica
Nella cultura si sta verificando un nuovo risveglio spirituale provocato da una massa critica di persone che vivono la loro esistenza come una sorta di sviluppo spirituale, un viaggio nel quale tutti noi avanziamo guidati da misteriose coincidenze.

2 - Un presente più esteso
Questo risveglio rappresenta il sorgere di una nuova e più completa visione del mondo, capace di sostituire il desiderio di sopravvivenza fisica e agiatezza che ha dominato per cin­quecento anni. Anche se questa necessità di tipo esclusiva­mente materiale è stata un passo importante nello sviluppo umano, il risveglio alle coincidenze della vita ci porta a sco­prire il vero scopo dell’esistenza umana su questo pianeta, oltre alla vera natura del nostro universo.

3 - Una questione di energia
Noi uomini cominciamo adesso a renderci conto che l’univer­so in cui viviamo è composto di energia dinamica, e non di semplice materia. Tutto ciò che esiste è un campo di energia sacra che possiamo percepire e intuire. Possiamo proiettare la nostra energia concentrandoci nella direzione scelta «dove va l’attenzione, l’energia scorre») influenzando altri sistemi ener­getici e aumentando la velocità con cui si verificano le coinci­denze nella nostra esistenza.

4 - La lotta per il potere
Troppo spesso gli uomini si allontanano dalla più grande fonte di energia, sentendosi poi deboli e insicuri. Per aumentare la nostra energia tendiamo a manipolare o costringere gli altri a concederci la loro attenzione e quindi la loro stessa energia. Quando riusciamo a dominare in questo modo gli altri, noi ci sentiamo più potenti, mentre loro si indeboliscono e a volte si ribellano. La competizione per l’energia è la causa di tutti i conflitti tra gli esseri umani.

5 - Il messaggio dei mistici
Insicurezza e violenza cessano di esistere quando proviamo una connessione interna con l’energia divina, descritta in pas­sato dai mistici di tutte le religioni. Un senso di leggerezza ed esuberanza, e una costante sensazione d’amore, dimostrano l’esistenza di tale rapporto, ed è indispensabile per provarne l′autenticità. In mancanza di tali requisiti, la connessione è solo simulata.

6 - Chiarire il passato
Più a lungo restiamo collegati, maggiore è la nostra consape­volezza dei momenti in cui perdiamo il contatto, che sono in genere i periodi in cui siamo sottoposti a una eccessiva tensione. In queste occasioni possiamo riconoscere il modo partico­lare con cui rubiamo agli altri la loro energia. Quando ci ren­diamo conto di come manipoliamo chi ci sta intorno, il nostro contatto diventa più stabile e noi riusciamo a scoprire il sentie­ro evolutivo della nostra esistenza e la nostra missione spiri­tuale, intesa come contributo personale al benessere del mondo.

7 - Lasciarsi trascinare dalla corrente
Conoscere la nostra missione personale aumenta il numero di coincidenze misteriose che ci guidano verso il nostro destino. All’inizio dobbiamo rispondere a una domanda, poi sogni, fantasticherie e intuizioni ci porteranno le risposte che di soli­to vengono fornite in modo sin cronico dalla saggezza di un altro essere umano.

8 - L’etica interpersonale
Possiamo incrementare la frequenza con cui si verificano le coincidenze che ci guidano migliorando le persone che entra­no a far parte della nostra vita. Bisogna fare attenzione a non perdere il collegamento interiore impegnandosi in relazioni sentimentali. Elevare spiritualmente qualcuno si rivela parti­colarmente facile all’interno dei gruppi in cui ciascun membro può sentire l’energia di tutti gli altri. Tale forma di sostegno è fondamentale per la crescita e la sicurezza dei bambini. Vedendo la bellezza negli altri poi possiamo trasformarli, aiu­tandoli a raggiungere uno stato di notevole saggezza e aumen­tando le possibilità di recepire un messaggio sincronico.

9 - La cultura emergente
Noi tutti siamo sulla via dell’evoluzione che ci permetterà di portare a termine la nostra missione spirituale. Mentre gli esseri umani si concentreranno sulla crescita sincronistica, i mezzi tecnologici di sopravvivenza diventeranno completa­mente automatizzati. Tale crescita porterà gli uomini a livelli sempre più alti di energia, trasformando infine i nostri corpi in forme spirituali e unendo questa dimensione di vita con quella dell’aldilà, ponendo così fine al ciclo di nascita e morte.


Da “La Decima Illuminazione”
«La Decima illuminazione riguarda la capacità di essere otti­misti e di rimanere spiritualmente attivi. Stiamo imparando il modo migliore di identificare le nostre intuizioni e di credervi, sapendo che queste immagini mentali sono ricordi fugaci della nostra intenzione iniziale, del modo cioè in cui volevamo che si evolvesse la nostra vita. Eravamo decisi a seguire un certo cam­mino per poter finalmente ricordare la verità che le esperienze della vita ci preparano a raccontare e diffondere nel mondo tale conoscenza.
«Adesso vediamo la vita dalla prospettiva più elevata dell’Aldilà. Sappiamo che le nostre vicende personali si verificano nell’ambito della lunga storia del risveglio umano. Grazie a que­sto ricordo, la nostra vita si inserisce in un contesto ben preciso riusciamo così a capire il lungo processo che ci ha permesso di spiritualizzare la dimensione fisica. Finalmente sappiamo quello che ci resta da fare.»
Wil fece una breve pausa e ci venne più vicino.
«Adesso ve­dremo se c’è un numero sufficiente di gruppi come questo che si riunisce ed è capace di ricordare, e anche se nel mondo ci so­no abbastanza persone che comprendono la Decima illumina­zione: abbiamo infatti la responsabilità di mantenere l’intenzio­ne e realizzare il futuro.
«La polarizzazione della Paura continua ad aumentare; per superarla e progredire ognuno di noi deve partecipare personal­mente. Dobbiamo osservare con attenzione i nostri pensieri e le nostre aspettative e controllarci ogni volta che trattiamo un al­tro essere umano come un nemico. Possiamo difenderci e domi­nare alcune persone, ma se togliamo loro ogni valore umano, non facciamo che accrescere la Paura.
«Tutti noi siamo anime in crescita, possediamo un’intenzio­ne originaria e siamo in grado di ricordare. E abbiamo la re­sponsabilità di preservare tale concetto per tutti coloro che in­contriamo. È questa la vera Etica Interpersonale, il modo in cui alziamo il livello spirituale e diffondiamo sulla Terra la nuova consapevolezza. Possiamo temere che la civiltà stia decadendo, oppure possiamo scegliere di mantenere la Visione del nostro ri­sveglio spirituale. In entrambi i casi la nostra aspettativa è una preghiera che si espande come una forza che tende a realizzare ciò che prevediamo. Ognuno di noi deve effettuare una scelta consapevole tra questi due possibili futuri.»


In sintesi le nove illuminazioni da La profezia di Celestino
 
1) prendere coscienza del risveglio spirituale in atto e delle coincidenze che si presentano nella nostra vita;


2) questo risveglio rappresenta il sorgere di una nuova visione del mondo ed un nuovo passo importante dello sviluppo umano;


3) tutto ciò che esiste è energia sacra che possiamo percepire ed intuire. Possiamo assorbire l’energia che si irradia, in particolare dalla bellezza;


4) La competizione per l’energia è la causa di tutti i conflitti tra gli esseri umani.
 

5) Si attinge energia attraverso il connubio con l’universo provando amore per il tutto;
 

6) Comprendere il proprio passato alla luce degli scambi di energia, partendo dai drammi infantili che creano intimidatori, inquisitori, riservati e vittime;
 

7) Scoprire la corrente attraverso cui l’energia scorre: coincidenze e casi fortuiti che intuiscono e guidano la realtà, sogni che vanno interpretati e rapportati alla vita;
 

8) Interagire con gli altri positivamente: quando si parla con un’altra persona, per elevarne l’energia, bisogna concentrarsi sul suo viso con amore.
 

9) L’evoluzione ci porta ad una crescita spirituale. In un mondo ‘ecologico’ si chiarirà il rapporto fra tutte le religioni si opererà per creare nuove condizioni di convivenza pacifica e di benessere.

Le nove illuminazioni “riviste” con i pensieri, gli approfondimenti e gli insegnamenti dei “personaggi” del libro: ”La Profezia di Celestino”(1993).
E’ una specie di rinascita della coscienza che avverrà con molta lentezza. Non è di natura religiosa ma spirituale. Una strada per scoprire qualcosa della vita umana su queto pianeta e del significato della nostra esistenza.
Secondo il documento proprio in questi anni (di fine millennio) gli esseri umani cominciano a comprendere il significato delle percezioni in modo sequenziale, una dietro l’altra, in modo da passare allo stato in cui si trova la Terra attualmente a una cutura completamente spirituale.
La trasformazione inizia con la Prima Illuminazione e questa affiora sempre inconsciamente, causando un profondo senso di irrequietezza.
All’inizio non ne siamo sicuri. Cominciamo a intravedere un genere alternativo di esperienza… momenti della nostra vita che ci sembrano in qualche modo diversi, più intensi e carichi di ispirazione. Non sappiamo però cosa sia questa esperienza, e nemmeno come farla durare, e quando finisce ci sentiamo inquieti e insoddisfatti per una vita che ci sembra nuovamente banale.
Siamo tutti alla ricerca di appagamento nella nostra esistenza e non vogliamo assoluamente accontentarci.
E quando si tratta di rapporti umani siamo talmenti pieni di pretese da renderli quasi impossibili.
Quando due persone pretendono troppo, e ognuno dei due si aspetta che l’altro viva per forza nel suo mondo affiancandolo in tutte le sue attività, si scatena inevitabilmente un conflitto di personalità.
A causa di questa lotta per il controllo, per noi sarà molto difficile rimanere a lungo con una persona.
Può non sembrare molto spirituale. Ma mentre la maggior parte dei recenti malesseri della società possono essere dovuti a questa irrequietezza e ricerca, il problema delle relazioni è invece temporaneo, e verrà risolto. Stiamo finalmente cominciando a renderci conto di cosa cerchiamo e di cosa sia in realtà questa esperienza più soddisfacente. Quando l’avremo compresa del tutto, avremo raggiunto la Prima Illuminazione.
L’esperienza è la prova: la nostra esperienza convalida le affermazioni del Manoscritto. Quando riflettiamo su come ci sentiamo dentro, sul modo in cui sta procedendo la nostra esistenza in questo periodo della storia, possiamo vedere che le idee espresse nel Manoscritto hanno un senso e sembrano vere.

La Prima Illuminazione:
La Prima Illuminazione avviene quando ci rendiamo conto delle “coincidenze” che si presentano nella nostra vita.
Hai mai avuto un presentimento o un’intuizione a proposito di qualcosa che volevi fare, di un cambiamento che volevi imporre alla tua esistenza, senza però sapere come metterlo in pratica? E poi, dopo che te ne sei quasi dimenticato concentrandoti su altre cose, improvvisamente incontri qualcuno, leggi qualcosa o finisci in un posto che ti conduce proprio a quella stessa opportunità che avevi immaginato… Queste coincidenze avvengono sempre più frequentemente, colpendoci più di quanto ci si aspetterebbe dal caso puro e semplice. Sembrano dovute al destino, come se la nostra vita fosse guidata da una forza inspiegabile. L’esperienza provoca una sensazione di mistero ed eccitazione, e come risultato noi ci sentiamo più vivi. E’ l’esperienza che abbiamo solo intravisto e che adesso cerchiamo di rivivere in continuazione. Ogni giorno sempre più persone si convincono che questo misterioso movimento sia reale e abbia un significato, e che ci sia qualcosa oltre la vita di tutti i giorni. Questa presa di coscienza è la Prima Illuminazione.
La Prima Illuminazione è la nuova considerazione del mistero che circonda la vita di ognuno su questo pianeta. Viviamo queste strane coincidenze e anche se non le comprendiamo sappiamo che sono reali. Esattamente come ci accadeva durante l’infanzia, ci rendiamo conto che esiste un lato della vita che non abbiamo ancora scoperto, qualche altro processo che si sta svolgendo dietro la facciata esteriore.
E’ naturale che questa presa di coscienza sia già stata provata e descritta. In effetti la Prima Illuminazione non è affatto una novità. Nell’arco della storia le persone sono sempre state consapevoli di certe coincidenze inspiegabili, e che questa consapevolezza è responsabile di molti tentativi di elaborare filosofie e religioni. La differenza sta tutta nei numeri: la trasformazione sta avvenendo adesso grazie alla quantità di persone che sta sperimentando contemporaneamente tale consapevolezza.
Secondo il Manoscritto (le profezie di Celestino) il numero di individui consapevoli di tali coincidenze sarebbe aumentato in modo considerevole nel sesto decennio del ventesimo secolo. Questa crescita sarebbe durata fino a un dato periodo vicino all’inizio del secolo successivo, quando si sarebbe raggiunto un livello specifico di tali individui – un livello che io definirei come massa critica.
Il Manoscritto predice che una volta raggiunta questa massa critica l’intera cultura comincerà a prendere sul serio le esperienze fortuite. Ci chiederemo in massa quale processo misterioso sia alla base della vita umana su questo pianeta. E sarà proprio questa domanda, fatta nello stesso momento da un numero sufficiente di persone, a permettere anche a chi ne era stato escluso di raggiungere la piena consapevolezza – perché secondo il Manoscritto quando un numero adeguato di individui si interrogherà seriamente sul significato della vita noi cominceremo a scoprirlo. Le altre Illuminazioni verranno rivelate… una dopo l’altra.
La Prima Illuminazione è la consapevolezza dei fatti misteriosi che cambiano la vita di una persona, la sensazione che sia in atto qualche altro processo.
Questo non si adatta molto al senso comune dei nostri giorni, vero? Questa è la tendenza generale. Anche se di tano in tanto abbiamo la chiara visione che nella vita ci sia qualcosa di più, il nostro modo abituale di pensare ci porta a credere che sia impossibile riconoscere tali sensazioni, ignorando di conseguenza la relativa presa di coscienza. Ecco perché è necessaria la Seconda Illuminazione: se inseriamo la nostra nuova consapevolezza nel giusto scenario storico ci sembrerà senz’altro più valida.

La Seconda Illuminazione: 
Si tratta di una più corretta interpretazione della storia recente, in grado di chiarire ulteriormente la trasformazione.
Come avrebbe mai potuto una nuova prospettiva storica mettere in moto la nostra percezione delle coincidenze, rendendone consapevole la mente umana?
Bisogna considerare la storia nel modo esatto. Io faccio questa affermazione dopo aver studiato e insegnato storia per molti anni nel modo sbagliato! Ero solito concentrarmi esclusivamente sui successi tecnologici della civiltà e sui grandi uomini che avevano reso possibili tali progressi. Niente di sbagliato, entro certi limiti. Ma ciò che conta davvero è la visione del mondo di ogni periodo storico, ciò che la gente sentiva e pensava. Non è solo l’evoluzione della tecnologia, ma anche e soprattutto quella del pensiero. Se riusciamo a capire la realtà delle persone che ci hanno preceduto possiamo capire perché abbiamo una determinata visione del mondo e quale sia il nostro contributo per un ulteriore progresso. Si può dire che, identificando con precisione la nostra provenienza nel più ampio sviluppo della civiltà, possiamo capire dove stiamo andando.
L’effetto della Seconda Illuminazione è quello di fornire con esattezza questo tipo di prospettiva storica, almeno dal punto di vista occidentale. Colloca le predizioni del Manoscritto in un contesto più ampio che le rende non solo più credibili ma addirittura inevitabili.
La Seconda Illuminazione inserisce la nostra attuale presa di coscienza in una prospettiva storica più ampia. Dopo tutto, quando gli anni Novanta saranno conclusi ci troveremo alla fine non solo del ventesimo secolo ma anche di un periodo storico di mille anni. Avremo terminato il secondo millennio. Per riuscire a comprendere dove siamo e cosa sta per accaderci, noi occidentali dobbiamo prima capire cosa è realmente avvenuto nell’arco di questi mille anni.
Il Manoscritto dice che alla fine del secondo millennio saremo in grado di vedere l’intero periodo storico nella sua completezza, identificando una particolare preoccupazione che si era sviluppata nella seconda metà di questo millennio in quella che è stata definita l’Era Moderna. La nostra consapevolezza delle coincidenze rappresenta oggi una sorta di risveglio da questa preoccupazione.
Ma in cosa consiste questa preoccupazione? Sei pronto a rivivere il millennio? Non è abbastanza che io te ne parli. Ricordati ciò che ho detto prima: per capire la storia devi comprendere il modo in cui si è sviluppata la tua visione quotidiana del mondo, così come è stata creata dalla realtà delle persone che hanno vissuto prima di te. Ci sono voluti mille anni perché si evolvesse la moderna visione del mondo e, per capire veramente dove ti trovi oggi, devi ritornare all’anno mille e avanzare poi attraverso il millennio in modo empirico, come se avessi effettivamente vissuto l’intero periodo storico nell’arco della tua vita. Ti guiderò io.
Prova a immaginare di vivere nell’anno Mille in quello che abbiamo chiamto Medio Evo. La prima cosa da capire è che la realtà di questa epoca viene definita da potenti ecclesiasti della Chiesa cristiana. Grazie alla loro posizione questi uomini avevano una grande influenza sulle menti del popolo. E il mondo da loro descritto come reale è prima di tutto spirituale. Essi creano una realtà che mette la loro teoria riguardante il progetto di Dio per il genere umano al centro stesso dell’esistenza.
Prova a visualizzare questo: ti trovi nella stessa classe sociale di tuo padre – che può essere un contadino o un aristocratico – e sai che per tutta la vita sarai confinato in tale ceto. Ma senza preoccuparti della classe di cui fai parte o del lavoro specifico che sei costretto a svolgere, ti rendi ben presto conto che la posizione sociale è secondaria rispetto alla realtà spirituale della vita come la definiscono gli ecclesiastici.
Scopri quindi che la vita consiste nel superare una prova spirituale. Gli uomini di Chiesa spiegano che Dio ha messo l’uomo al centro del suo universo, circondato dal cosmo ntero, per un solo scopo: ottenere o perdere la salvezza. E in questa prova tu devi scegliere correttamente tra due forze opposte: il potere di Dio e le tentazioni nascoste del diavolo.
Devi renderti conto che non stai affrontando questa contesa da solo. In effetti, come individuo non sei qualificato a determinare la tua posizione. Questa è di dominio degli uomini di Chiesa: sono loro a interpretare le Scritture e a dire in ogni momento se una persona si comporta seguendo le regole di Dio o se viene tratta in inganno da Satana. Se tu segui le loro istruzioni, puoi essere sicuro che sarai ampiamente ricompensato nell’altra vita. Ma se non le tieni in debito conto… ti aspettano la scomunica e la dannazione sicura.
Il Manoscritto dice che la cosa importante da capire è che ogni aspetto del mondo medioevale è definito in terminii ultra-mondani. Tutti i fenomeni della vita – dal temporale al terremoto, dall’abbondanza del raccolto alla morte di una persona cara – vengono definiti come espressione della volontà di Dio o della malvagità del demonio. Non esiste alcun concetto di clima, forze geologiche, orticoltura o malattia: tutto ciò sarà spiegato più in là nel tempo. Per il momento tu devi credere senza riserve agli uomini di Chiesa; il mondo che tu dai per scontato agisce esclusivamente secondo mezzi spirituali.
Bene. Adesso prova a immaginare che quella realtà cominci a sgretolarsi. Nel senso che la visione del mondo medievale, che è poi la tua, inizia ad andare a pezzi tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo. Per prima cosa tu noti alcune scorrettezze da parte degli ecclesiastici: per esempio la violazione del voto di castità, o una evidente complicità con il potere che viene alla luce quando i responsabili del governo violano le leggi delle Sacre Scritture, i soli arbitri della tua salvezza.
Di colpo ti trovi nel mezzo di un’improvvisa ribellione. Un gruppo guidato da Martin Lutero chiede il distacco totale dalla cristianità papale, dichiarando che gli ecclesiastici sono corrotti ed è quindi necessario che il loro controllo sulle menti della gente abbia fine. Sorgono così nuove Chiese, basate sull’idea che ogni persona deve essere in grado di accedere direttamente alle Scritture e interpretarle come preferisce, senza alcun intermediario.
Tu assisti sconvolto al successo di questa ribellione. Gli uomini di Chiesa cominciano a perdere. Per secoli hanno definito la realtà e ora, proprio davanti ai tuoi occhi, stanno perdendo la loro credibilità. Di conseguenza il mondo intero viene messo in discussione. Il chiaro consenso circa la natura dell’universo e lo scopo dell’esistenza del genere umano, basato com’era sulle descrizioni degli ecclesiastici, sta crollando – lasciando te e tutti gli esseri umani che vivono secondo la cultura occidentale in una poizione molto precaria.
Dopo tutto, tu sei abituato ad avere un’autorità superiore che definisce la realtà e senza questa direzione esterna ti senti perso e confuso. Se la definizione di realtà data dai preti e la loro giustificazione dell’esistenza umana sono sbagliate, ti domandi tu, allora cos’è giusto?
Riesci a vedere che impatto ha avuto questo crollo sulla gente dell’epoca?
A dir poco sconvolgente. Ci fu un cambiamento radicale. La visione del vecchio mondo veniva messa in discussione ovunque. Prima della fine del 1600 gli astronomi avevano dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che il sole e le stelle non ruotavano intorno alla terra come dichiarato dalla Chiesa. La Terra non era altro che un minuscolo pianeta che orbitava intorno a un sole minore in una galassia contenente miliardi di astri.
Questo è importante: il genere umano ha perso la sua posizione al centro dell’universo di Dio. Vedi l’effetto che ha avuto? Quello che tu provi ora vedendo il variare del clima, le piante che crescono o qualcuno che muore improvvisamente è una sensazione di ansiosa perplessità. In passato avresti detto che il responsabile era Dio o il diavolo, ma con il dissolversi della visione medievale questa certezza scompare. Tutte le cose che avevi dato per scontato hanno bisogno di una nuova definizione, specialmente per ciò che riguarda la natura di Dio e del rapporto tra Dio e l’uomo.
Con tale consapevolezza inizia l’Era Moderna. Con un crescente spirito democratico e una sfiducia diffusa nei confronti dell’autorità, papale o laica. Le definizioni dell’universo basate sulla speculazione o sulla fede nelle Scritture non vengono più automaticamente accettate. Nonostante la perdita di tali certezze la gente non è più disposta a rischiare che qualche nuovo gruppo controlli la realtà come avevano fatto gli uomini di Chiesa. Se tu fossi stato presente all’epoca avresti partecipato alla creazione di un nuovo mandato per la scienza.
Avresti dato un’occhiata al vasto e indefinito universo e avresti pensato, proprio come facevano i filosofi, che era necessario rovare un metodo per creare un nuovo metro di giudizio, un modo per esplorare sistematicamente questo nuovo mondo. E avresti chiamato questo nuovo sistema di scoprire la realtà “metodo scientifico”, cioè verificare un’idea circa il funzionamento dell’universo, arrivare poi a una conclusione e offrire il risultato agli altri per vedere se sono d’accordo.
Poi avresti istruito esploratori in grado di analizzare questo nuovo universo, tutti armati di metodo scientifico, e avresti affidato loro una missione storica: Esplorate questo luogo, scoprite come funziona e cosa significa il fatto che noi viviamo qui.
Tu sapevi di aver perso la certezza di un universo governato da Dio e di conseguenza la certezza della natura di Dio stesso. Ma sentivi anche di avere un metodo, un processo per creare un’opinione pubblica con cui avresti potuto scoprire la natura di tutto ciò che ti circondava, compresi Dio e il vero scopo dell’esistenza umana sul pianeta. Così hai inviato esploratori alla scoperta della vera natura della vostra situazione che tornassero a riferire.
Il Manoscritto dice che a questo punto per noi uomini è iniziata la preoccupazione di cui ci stiamo liberando adesso. Abbiamo mandato in giro gli esploratori perché ci riportassero la spiegazione completa della nostra esistenza, ma a causa della complessità dell’universo i nostri inviati non riuscirono a fare ritorno in tempo.
E in cosa consisteva la preoccupazione? Ritorna ancora a quel tempo. Quando il metodo scientifico non riuscì a scoprire una nuova immagine di Dio e allo scopo dell’umanità sulla terra, la mancanza di certezza e significato influenzò profondamente la cultura occidentale. Avevamo bisogno di qualcos’altro da fare finché non fossero emerse le risposte alle nostre domande. Alla fine giungemmo a quella che sembrava una soluzione perfettamente logica. Ci guardammo in faccia e: “Bene, dato che gli esploratori non sono ancora tornati per svelarci la nostra effettiva situazione spirituale, perché nell’attesa non ci sistemiamo meglio in questo mondo? Di sicuro stiamo imparando abbastanza per riuscire a utilizzare a nostro favore il nuovo universo: perché nel frattempo non ci diamo da fare per migliorare il nostro livello di vita e di sicurezza?”
Ed è proprio ciò che abbiamo fatto. Quattro secoli fa! Ci scrollammo di dosso quella sensazione di smarrimento prendendo possesso dei nostri destini, dedicandoci alla conquista della terra e allo sfruttamento delle sue risorse per migliorare la qualità di vita. Solo adesso, che ci avviciniamo alla fine del millennio, siamo in grado di vedere cosa successe. La nostra concentrazione si era lentamente trasformata in una preoccupazione. Ci eravamo persi completamente sostituendo una sicurezza laica di tipo economico a quella spirituale di un tempo. La questione del perché vivevamo e degli eventi spirituali venne lentamente messa da parte e poi cancellata.
Lavorare per raggiungere una alta qualità di vita è infine diventata l’unica ragione della nostra esistenza e noi abbiamo gradualmente e sistematicamente dimenticato la domanda originaria… Abbiamo scordato che ancora oggi non sappiamo perché sopravviviamo.Sei riuscito ad afferrare la Seconda Illuminazione?
Ti sembra di avere una prospettiva più chiara sull’universo umano? Ti sei accorto di quanto siano preoccupati gli altri? Questa prospettiva spiega molte cose. Quante persone conosci ossessionate dal lavoro, che soffrono di malattie dovute all’eccessiva tensione e che non riescono a rallentare il ritmo? Non possono farlo perché usano le loro abitudini per distrarsi, per ridurre la vita alle considerazioni più pratiche. E lo fanno per non pensare all’incertezza del significato dell’esistenza.
La Seconda Illuminazione amplia la nostra consapevolezza del tempo storico. Ci insegna a osservare la cultura non solo dal punto di vista della nostra esperienza ma da quello di un intero millennio. Emerge così la nostra preoccupazione, e in questo modo siamo in grado di superarla. Tu hai appena sperimentato questa storia ampliata, e adesso vivi in un presente più esteso. Guardando il genere umano dovresti riuscire a vedere la mania ossessiva che è l’intensa preoccupazione legata al progresso economico.
Nessuno afferma che è sbagliato: è proprio questo che ha reso così grande la civiltà occidentale. In effetti secondo il Manoscritto la preoccupazione è stata una forma di sviluppo necessario, una fase dell’evoluzione umana. A questo punto però abbiamo dedicato abbastanza tempo a sistemarci nel mondo. E’ arrivato il momento di destarci e prendere in esame la questione originaria: cosa c’è oltre la vita su questo pianeta? Qual’è il vero motivo per cui ci troviamo qui?

Le altre illuminazioni possono essere la risposta a queste domande.
Improvvisamente, il periodo storico del quale avevamo appena discusso sembrò comporsi integralmente nella mia coscienza. Riuscivo a vedere con chiarezza l’intero millennio come se facesse parte della mia stessa vita. Un migliaio di anni prima avevamo vissuto in un mondo in cui Dio e la spiritualità umana erano chiaramente definiti. E poi l’avevamo perso, o meglio, avevamo stabilito che doveva esserci qualche cosa di più. Proprio per questo avevamo inviato nel mondo gli esploratori che avrebbero dovuto scoprire la verità e tornare a informarci, e vedendo che ci mettevano troppo tempo avevamo cominciato a concentrarci su un altro scopo, nuovo e laico: quello di sistemarci meglio possibile nel nostro mondo, rendendoci la vita più confortevole.
E infatti ci eravamo sistemati. Avevamo scoperto che i metalli potevano essere fusi per fabbriicare utensili di ogni genere, avevamo poi scoperto forme di energia (prima il vapore, poi il gas, l’elettricità e infine la fissione nucleare) e organizzato l’agricoltura e la produzione di massa. Eravamo così arrivati a controllare immensi magazzini pieni di merci e vaste reti di distribuzione. Alla base di tutto c’era la spinta al progresso, il desiderio di ogni individuo di provvedere alla propria sicurezza personale, suo scopo principale in attesa della rivelazione della verità. Avevamo deciso di creare una vita più piacevole per noi e i nostri figli, e nel giro di soli quattrocento anni la nostra preoccupazione aveva dato origine a un mondo in cui si produceva tutto ciò che era indispensabile a un miglior tenore di vita. Il problema era che la nostra spinta unidirezionale e ossessiva per la conquista della natura e del benessere aveva inquinato i sistemi naturali del pianeta, portandoli sulla soglia del collasso. Non potevamo più andare avanti in questo modo.
Sì, la Seconda Illuminazione avrebbe reso inevitabile la nostra nuova consapevolezza. La nostra cultura stava per raggiungere lo scopo. Stavamo per ottenere ciò che avevamo collettivamente deciso di perseguire, e proprio mentre ciò accadeva la nostra preoccupazione cominciava a svanire e noi diventavamo consapevoli di qualcos’altro. Potevo quasi vedere l’impulso dell’Era Moderna diminuire d’intensità con l’avvicinarsi della fine del millennio. L’ossessione che durava da quattrocento anni si era ormai esaurita: avevamo creato i mezzi necessari alla sicurezza materiale e ora sembravamo pronti – anzi, decisi – a scoprire perché l’avevamo fatto.
Sui volti delle persone intorno a me potevo vedere le tracce della preoccupazione, ma mi sembrò di scorgere anche quelle della nuova consapevolezza.
Mi chiesi in quanti avessero già notato le coincidenze.Capisci il significato di queste due illuminazioni? Ti rendi conto che gli incontri casuali hanno spesso un significato molto più profondo?
Le coincidenze si sussegguono sempre più velocemente e questo accade perché si diventa consapevoli e si entra in contatto con l’energia.Il modo per entrare in contatto con l’energia non riguarda una sola Illuminazione ma tutte quante. Ti ricordi il punto della Seconda Illuminazione in cui si cita la missione degli esploratori, inviati nel mondo per scoprire con metodi scientifici il significato della vita su questo pianeta e che non sono mai ritornati? Bene, le altre Illuminazioni rappresentano le risposte tanto attese. Non provengono però dalla scienza istituzionale, ma da aree diverse d’indagine. Le scoperte della fisica, della psicologia, del misticismo e della religione si riuniscono in una nuova sintesi basata sulla percezione delle coincidenze. Stiamo imparando nei dettagli il significato delle coincidenze, oltre al loro funzionamento, e nel farlo costruiamo una visione della vita completamente nuova, Illuminazione dopo Illuminazione.
Ma ora non posso spiegartele. Mi sono accorto che non funziona in questo modo. Devi scoprirle tu stesso una alla volta, e ognuna in modo diverso. Mi chiedi come? Succede e basta. Non servirebbe a nulla che te ne parlassi io: tu potresti avere le informazioni relative a ognuna ma ti sfuggirebbero le Illuminazioni stesse. Devi scoprirle da solo nel corso della tua esistenza.La Seconda Illuminazione mi aveva impedito di tornare alle mie antiche preoccupazioni. Se volevo mantenere la mia consapevolezza, dovevo andare avanti.

La Terza Illuminazione:
La Terza Illuminazione descrive una nuova comprensione del mondo fisico, spiegando che impareremo a percepire quella che in passato era una forma invisibile di energia. Solo alcuni scienziati credono che questa energia sia reale. Per comprendere perché non sono tutti d’accordo devi capire la storia della scienza.
Prova a pensare per un attimo alla Seconda Illuminazione. Dopo la caduta della visione medievale del mondo, qui in Occidente ci siamo improvvisamente accorti di vivere in un universo del tutto sconosciuto, e per riuscire a comprenderne la natura sapevamo di dover separare in quache modo la realtà dalla superstizione. A questo proposito noi studiosi abbiamo assunto un particolare atteggiamento noto come scietticismo scientifico, grazie al quale è necessario provare ogni nuova affermazione sul funzionamento del mondo. Prima di credere volevamo avere un riscontro tangibile e manifesto, e ogni ipotesi non dimostrabile dal punto di vista fisico veniva sistematicamente scartata.
Questo comportamento fu molto utile con i fenomeni naturali più evidenti, con oggetti come le rocce, i corpi e gli alberi, dei quali anche i più scettici non avrebbero potuto negare l’evidenza. Avanzammo a gran velocità, dando un nome a ogni parte del mondo fisico e cercando di scoprire perché l’universo funziona in un certo modo. Alla fine giungemmo alla conclusione che tutto ciò che accade in natura agisce seguendo una legge, e ogni avvenimento ha una causa diretta fisica e comprensibile. Vedi, sotto molti punti di vista gli studiosi non erano poi molto diversi dalle altre persone: la decisione di governare il luogo in cui ci trovavamo fu infatti presa collettivamente. L’idea di base era quella di creare una comprensione dell’universo che facesse apparire il mondo come un luogo sicuro e governabile, e lo scetticismo ci aiutava a restare concentrati sui problemi reali che avrebbero reso più sicura la nostra esistenza.
Grazie a questo atteggiamento, la scienza rimosse sistematicamente dal mondo tutto ciò che era incerto ed esoterico. Giungemmo così alla conclusione, seguendo il pensiero di Isacco Newton, che l’universo agiva sempre in modo prevedibile, simile a un enorme macchinario: per lungo tempo non fu possibile dimostrare altro. Gli avvenimenti che accadevano in conntemporanea con altri fatti, ma non avevano nessun collegamento casuale con essi, venivano attribuiti alla sorte.
Poi furono fatte due scoperte che aprirono nuovamente i nostri occhi ai misteri dell’universo. Negli ultimi decenni si è scritto molto a proposito della rivoluzione della fisica, ma in realtà i cambiamenti hanno avuto origine alla scoperta della meccanica dei quanti e dall’opera di Albert Einstein.
Il lavoro di Einstein ci avrebbe dimostrato che ciò che noi percepiamo come materia solida consiste principalmente in uno spazio vuoto attraversato da un flusso di energia di cui noi stessi facciamo parte. La fisica dei quanti ha invece provato che quando guardiamo questi modelli di energia a livelli sempre più piccoli possiamo vedere qualcosa di davvero sorprendente. Alcuni esperimenti hanno rivelato che quando si frantuma questa energia in minuscole parti (quelle che si chiamano particelle elementari) e cerhiamo di osservare come agiscono, l’atto stesso di osservare altera i risultati – come se il loro comportamento venisse influenzato dalle aspettative di chi compie l’esperimento. Ciò accade anche quando le particelle appaiono in luoghi in cui, secondo le leggi dell’universo così come le conosciamo, non sarebbe possibile: in due posti diversi nello stesso momento, avanti o indietro nel tempo, tanto per capirci.
In altre parole, la materia basilare dell’universo, il suo stesso centro, si presenta come una specie di energia pura che si piega alle intenzioni e aspettative umane in un modo che sfida l’antico modello meccanicistico del cosmo – come se le nostre speranze proiettassero nel mondo la nostra energia, influenzando altri sistemi energetici.
Il che, naturalmente, è esattamente ciò che la Terza Illuminazione ci porterà a credere.
Sfortunatamente, la maggior parte degli studiosi non prende sul serio questa teoria. Preferisce rimanere scettica, aspettando che riusciamo a dimostrarlo.La Terza Illuminazione porta con sé una comprensione radicalmente mutata dell’universo fisico. Secondo la predizione, intorno alla fine del secondo millennio gli uomini dovrebbero scoprire una nuova energia che è alla base di tutte le cose, esseri umani compresi, e che da queste si irradia.
Secondo il Manoscritto la percezione umana di questa energia avrebbe avuto inizio con una maggior sensibilità nei confronti della bellezza. La percezione della bellezza è una specie di barometro che indica a ognuno di noi quanto siamo effettivamente vicini ad avvertire l’energia. Tutto diventa molto chiaro perché dopo aver preso coscienza dell’energia ci si accorge che è sulla stessa linea d’onda della bellezza.
Per vederla per prima cosa ho sviluppato una più intensa comprensione della bellezza. Ti chiederai come funziona, visto che la bellezza è classificata come un concetto relativo.
Devi sapere che le cose che noi riteniamo meravigliose possono essere diverse, ma le caratteristiche di base che attribuiamo loro sono simili. Prova a pensarci: quando qualcosa ci colpisce perché ci sembra bellissimo ha per noi un aspetto più rilevante, una maggior nitidezza delle forme e colori più vivaci. Spicca, brilla, sembra quasi iridescente in confronto al grigiore degli altri oggetti meno attraenti.
Guarda, per esempio, questo posto. So che ti attrae perché capita a tutti noi. E’ qualcosa che salta agli occhi, i colori e le forme sembrano ingigantiti. Bene, il livello successivo di percezione si raggiunge vedendo il campo di energia che circonda ogni cosa. Come ti ho spiegato prima, l’antico atteggiamento basato sullo scetticismo ha funzionato benissimo finché si è trattato di esplorare i fenomeni più ovvi e visibili dell’universo, come gli alberi, i raggi del sole o i tuoni. Esiste però un altro gruppo di fenomeni palesi ma più indefinibili che non è possibile studiare – a dire il vero, non si può nemmeno identificarne la presenza – a meno che non si metta da parte lo scetticismo sforzandosi di vederli. Una volta riusciti a farlo, si può ritornare al proprio rigoroso metodo di studio. A proposito della Terza Illuminazione ti faccio vedere come studiamo e ricerchiamo, in base a questa Illuminazione, in questo giardino.
Abbiamo cercato di considerare ogni pianta tra queste che vedi così rigogliose e ben curate come un sistema globale di energia, pensando a tutto ciò di cui ha bisogno per prosperare – terra, elementi nutritivi, umidità, luce. Abbiamo così scoperto che l’ecosistema che circonda ogni singola pianta è in realtà un organismo vivente, e la salute di ogni sua parte ha un effetto diretto sulla salute dell’ntero organismo.
Il punto fondamentale è che dopo aver considerato l’energia che circonda le piante abbiamo iniziato a ottenere risultati sorprendenti. Quelle che studiavamo non erano più grandi ma eano senz’altro più forti, perché meglio nutrite.
Per più forti intendo che abbiamo scoperto che contenevano più proteine, carboidrati, vitamine e minerali.
La scoperta più sorprendente è avvenuta però quando ci siamo accorti che le piante che ricevevano maggiore attenzione erano ancora più vigorose.
Per attenzione intendo sistemare il terreno accanto a loro, controllarle ogni giorno… Abbiamo fatto un esperimento con un gruppo di controllo: alcuni vegetali ricevevano attenzione speciale, altri no, e i risultati hanno confermato lenostreteorie. Spingendosi oltre, un ricercatore è arrivato addirittura a chiedere loro mentalmente di crescere più forti: si sedeva vicino alle piante concentrando ogni cura e sollecitudine sulla loro crescita.
E sono cresciute molto di più e più velocemente. Un’altra ricerca interessante è stata fata da un mio collega. Lui, mi disse, si interessava al funzionmento delle varie parti del corpo valutato in base a esami del sangue particolarmente sofisticati, e soprattutto al rapporto tra il funzionamento stesso e la qualità del cibo ingerito. Lo avevano molto colpito i risultati di un particolare studio secondo cui i vegetali ricchi di valori nutrizionali come quelli coltivati qui, aumentavano in modo notevole l’efficienza del corpo umano. Tale aumento era superiore a quello che ci si poteva aspettare dagli elementi nutritivi secondo il loro normale funzionamento nella fisiologia umana. Qualcosa nella struttura di quelle piante creava un effetto inspiegabile.
Come se il fatto di concentrare l’attenzione su quei vegetali ha dato loro qualcosa che aumenta la forza di chi li mangia. Il concetto dei campi di energia è sicuramente una realtà nuova ma la cosa più interessante è che questa energia è ciò che la scienza ha sempre cercato di comprendere: una sostanza comune alla base di tutta la materia. Soprattutto a partire da Einstein la fisica ha cercato di individuare una teoria unificata dei campi. Va detto che la Terza Illuminazione ha dato origine ad alcune interessanti ricerche.
La scienza potrebbe accettare questa idea solo se si trovasse il modo di misurarla. A dire il vero l’esistenza di tale energia non è del tutto sconociuta. I maestri di Karate hanno sempre parlato di un’energia alla quale è attribuito il successo di certe imprese apparentemente impossibili, come rompere pile di mattoni con le mani e restare seduti immobili con quattro persone che cercano di spingerli via.Le persone che da queste parti vedono facilmente i campi d’energia mangiano soprattutto verdura, e di solito si tratta di quella ad alto potenziale energetico che essi stessi coltivano qui.All’inizio è difficile vedere grandi campi di energia. Prova a cominciare guardandoti le dita.
Appoggiati all’indietro e unisci in punta gli indici. Tieni il cielo blu sullo sfondo. Ora stacca le punte di circa tre centimetri e guarda lo spazio che si è creato fra loro. Se vedi come polvere sul cristallino, ignoralo! Sfuma l’immagine, avvicina le dita e poi allontanale di nuovo. Fissa vagamente la zona tra le dita. Entrambe le punte ti appariranno leggermente sfocate, e poi vedrai qualcosa di simile a del fumo che si allunga tra le dita stesse. Puoi giocarci un po’ muovendo e ruotando le mani.Allo stesso modo potrai vedere i campi di energia intorno alle piante, alle foglie… a tutto.
Puoi riprovarci tutte le volte che vuoi, è come andare in bicicletta.
Non devi fare altro che cominciare a vedere la bellezza per poi continuare. Ricordi quando ti ho parlato di quegli strani esperimenti sulle particelle fisiche nel corso dei quali frantumi di atomi apparivano proprio dove prevedevano gli scienziati?
Bene, ho cercato di ampliare questa teoria eseguendo alcuni esperimenti per conto mio. L’ho fatto non per risolvere i problemi a cui stavano lavorando gli scienziati a proposito delle particelle subatomiche, ma per trovare invece una risposta alle domande di cui ti ho parlato prima: fino a che punto l’universo fisico nel suo complesso, essendo composto dalla stessa energia fondamentale, risponde alle nostre aspettative? Fino a che punto queste riescono a dar vita agli eventi che ci accadono?
Mi riferisco alle coincidenze.
Prova a pensare agli avvenimenti della tua vita. La vecchia teoria Newtoniana dice che tutto avviene per caso, che una persona può prendere le decisioni giuste ed essere preparata ma che ogni fatto è soggetto a una casualità indipendente dal nostro comportamento.
Dopo le recenti scoperte della fisica moderna possiamo legittimamente domandarci se l’universo sia più dinamico di quanto abbiamo sempre pensato: forse funziona principalmente in modo meccanicistico, ma risponde anche in maniera più sottile all’energia mentale che noi proiettiamo. E perché no? Voglio dire, se possiamo far crecere più rapidamente le piante, forse siamo in grado anche di far accadere certi eventi più in fretta – o più lentamente, a seconda di ciò che pensiamo.Vedere l’energia e impossessarsi di questo nuovo modo di perepire il mondo fisico si diffonde attraverso una specie di contagio. Non ne conosciamo ancora il motivo, ma quando una persona sta con qualcuno che vede i campi di solito comincia anche lei a vederli. Percò vai e insegna a qualcun altro come si fa.
La Terza Illuminazione analizza la natura della bellezza, specificando che attraverso tale percezione gli esseri umani avrebbero potuto imparare a osservare i campi di energia. Dopo questa presa di coscienza la nostra comprensione dell’universo fisico si sarebbe rapidamente trasformata.
Per esempio, avremmo cominciato a mangiare una maggiore quantità di cibo impregnato di tale energia, e saremmo diventati consapevoli del fatto che certi luoghi irradiano più energia di altri, soprattutto ambienti antichi come le foreste.

La Quarta Illuminazione:
Il modo in cui gli esseri umani competono per l’energia è la Quarta Illuminazione.
Il Manoscritto diceva che a un certo punto noi esseri umani avremmo visto l’universo come la manifestazione di un’energia dinamica in grado di sostenerci e rispondere alle nostre aspettative. Al tempo stesso ci saremmo resi conto di essere stati allontanati dalla più ampia fonte di questa energia, emarginandoci e sentendoci di conseguenza deboli e insicuri.
A causa di questo distacco noi esseri umani abbiamo sempre cercato di aumentare la nostra energia personale nell’unica maniera che conosciamo: cercando di rubarla psicologicamente agli altri – una forma inconscia di competizione che è alla base di tutti i conflitti umani nel mondo.
Io mi occupo di conflitti, esamino le cause del comportamento violento degli uomini. Abbiamo sempre saputo che queta violenza deriva dal bisogno degli uomini di controllare e dominare gli altri, ma solo recentemente abbiamo studiato questo fenomeno dall’interno, considerandolo dal punto di vista della coscienza individuale. Ci siamo chiesti quale sia il meccanismo interno di un essere umano all’origine del suo desiderio di esercitare controllo sul prossimo. E abbiamo scoperto anche che quando un individuo si rivolge a un altro avviando una conversazione, cosa che avviene milioni di volte al giorno nel mondo, possono esserci solo due risultati: gli interlocutori si allontaneranno sentendosi deboli o forti, a seconda di cosa è avvenuto durante il contatto.
Per questo motivo noi uomini sembriamo assumere sempre un atteggiamento manipolatore. Quali che siano i particolari della situazione o l’argomento in oggetto, noi ci prepariamo a dire ciò che è necessario al fine di avere il sopravvento nella conversazione. Ognuno di noi cerca di acquisire il controllo e di avere così il dominio della conversazione. Se abbiamo successo imponendo il nostro punto di vista riceviamo una grossa carica psicologica.
In altre parole cerchiamo di superarci in astuzia non solo per ottenere un risultato tangibile, ma anche e soprattutto perché ne riceviamo un notevole stimolo psicologico. Questo è il motivo per cui assistiamo a così tanti conflitti irrazionali, sia tra individui sia tra intere nazioni.
Nel mio settore il parere dominante è che questa realtà stia affiorando alla coscienza pubblica. Stiamo cominciando a capire quanto ci manipoliamo a vicenda, e di conseguenza vogliamo valutare in modo diverso le nostre motivazioni, cercando sistemi nuovi di interazione. Io credo che questa rivelazione faccia parte della nuova visione del mondo di cui parla il Manoscritto.
[in un locale vedono due genitori gridare contro una figlia, sul lavoro, che a sua volta reagisce di colpo con violenza]
Avete visto quella ragazza? E’ un classico esempio di violenza psicologica. Ed è quello che succede quando l’esigenza di controllare gli altri arriva agli estremi. L’uomo e la donna dominano completamente la figlia: avete visto com’era nervosa?
Non ne poteva più!
I suoi genitori non le danno mai un attimo di respiro, e dal suo punto di vista è convinta di non avere altra scelta se non la ribellione violenta. E’ l’unico modo in cui crede di poter acquisire il controllo. Sfortunatamente, a causa di questi traumi giovanili, quando diventerà adulta penserà di dover controllare e dominare gli altri con la stessa intensità. Questa caratteristica, profondamente radicata in lei, la renderà prepotente come lo sono adesso i suoi genitori, soprattutto quando avrà a che fare con esseri più vulnerabili come ad esempio i bambini.
E’ chiaro che i suoi stessi genitori hanno subito questo stesso trauma prima di lei: si sentono costretti a dominare così come li hanno dominati i loro stessi genitori. In questo modo la violenza psicologica viene tramandata da una generazione all’altra.
Riguardo a questa dinamica… hai visto gli spostamenti d’energia tra i membri di quella famiglia? L’uomo e la donna assorbivano quella della ragazza, lasciandola mezza morta.
[Lo psicologo viene informato sulla Terza Illuminazione e gli viene raccontato di ciò che si era appreso in quei giardini]
Stavano veramente compiendo degli esperimenti quando proiettavano la loro energia sulle piante, influenzandone la crescita?
Influivano anche sui loro valori nutritivi.
Ma l’illuminazione principale è ancora più ampia. La Terza Illuminazione consiste nella consapevolezza che l’intero universo è composto da tale energia, e che noi possiamo influenzare altre cose oltre le piante, semplicemente utilizzando l’energia che ci appartiene, la parte che siamo in grado di controllare. Mi domando in che modo possiamo influenzare le altre persone con la stessa energia.
Dunque, tu hai visto durante la lite le loro energie attirarsi a vicenda, cercando di “catturarsi”. Due persone litigano per imporre il proprio punto di vista e ciascuno è deciso a spuntarla sull’altro, anche a costo di minare la fiducia in se stesso e di ricorrere agli insulti. Tutto questo ha un senso, sì. Il movimento di questa energia, se riusciamo a osservarla sistematicamente, ci permette di capire che cosa avviene negli esseri umani quando sono in competizione, litigano e si fanno del male. Quando controlliamo un’altra persona, ci impossessiamo della sua energia, caricandoci a sue spese, e la nostra motivazione consiste proprio in questa carica.
Ho imparato che noi esseri umani abbiamo la tendenza a controllare e dominare gli altri, seppure a livello inconscio. Vogliamo conquistare l’energia che scorre tra le persone perché in qualche modo ci rafforza, ci fa sentire meglio.
Questa non è esattamente la Quarta Illuminazione. Hai visto fluire l’energia fra due persone, ma non sono sicuro che tu sappia cosa si prova se dovesse accadere a te. Una delle Illuminazioni riguarda il modo di interpretare gli avvenimenti passati della propria vita. E’ un processo grazie al quale diventa chiaro chi siamo e per quale scopo ci troviamo su questo pianeta. Ma prima di parlartene dovrai raggiungere questa Illuminzione.
Cerca di ricordare la lite di quella scienziata con il suo collega… Se tu avessi assistito alla vittoria di uno dei due, se uno dei contendenti fosse riuscito a convincere l’altro dell’esattezza delle proprie affermazioni, avresti potuto notare l’energia del perdente fluire in quella del vincitore lasciandolo logorato, prive di forze, confuso – proprio come ci era apparsa la ragazza di quella famiglia e come sembri tu adesso. Sì, è successo anche a te. E per te è stato estremamente difficile arrestare il suo controllo e riprenderti. Per un attimo ho pensato che non ce l’avresti fatta. No, non è che lui è un demonio… non del tutto. Probabilmente è consapevole solo a metà di ciò che sta facendo. Crede di avere il diritto di controllare la situazione, e senza dubbio ha imparato molto tempo fa che per avere il predominio occorre seguire una determinata strategia. Prima finge di essere tuo amico e poi trova qualcosa di sbagliato nel tuo comportamento. Nel tuo caso ti ha convinto di essere in pericolo. In pratica indebolisce la fiducia che hai nel cammino che ti sei scelto finché cominci a identificarti con lui. Non appena ciò accade sei in suo potere.
Questa è solo una delle strategie che la gente utilizza per impossessarsi dell’energia altrui. Imparerai in seguito gli altri sistemi, grazie alla SESTA ILLUMINAZIONE.
Hai capito ciò che ti ho spiegato a proposito del fatto che quel tipo non si rende conto del suo comportamento? Non è poi così diverso dalla maggior parte della gente: si limita a fare ciò che lo fa sentire più forte.
La gente non se ne rende ancora conto. Sappiamo solo che ci sentiamo deboli, ma quando possiamo controllare gli altri stiamo meglio. Non riusciamo però a capire il prezzo che pagano coloro che ci circondano per questa nostra sensazione di benessere: in pratica noi rubiamo la loro energia. La maggior parte delle persone trascorre la propria esistenza alla ricerca perenne dell’energia altrui.
A volte le cose vanno in maniera diversa, quando per esempio incontriamo qualcuno che almeno per un certo periodo ci permette volontariamente di usufruire della sua energia.
Prova a ppensare quando sono arrivato mentre tu e lei stavate mangando insieme in quella tavola calda. Non so di cosa stavate parlando, ma la sua energia stava chiaramente riversandosi su di te. Ho potuto vederlo benissimo appena sono entrato. Come ti sentivi?
“Bene. A dire il vero, le esperienze e i concetti che stavo illustrando mi sembravano chiarissimi, e riuscivo a esprimermi con grande facilità. Ma questo cosa significa?”
A volte un’altra persona fa in modo che siamo noi stessi a definire la sua situazione, donandoci spontaneamente l’energia, proprio come ha fatto lei con te. Ci fa sentire potenti ma si tratta di un effetto che generalmente non dura a lungo. La maggior parte della gente – compresa lei stessa – non è abbastanza forte per poter continuare a distribuirla. Ecco perché in genere le relazioni si trasformano in lotte di potere: gli esseri umani accumulano tale energia e si battono per averne il controllo. E il perdente deve sempre pagare un caro prezzo.
Hai raggiunto la Quarta Illuminazione? Prova a pensare cosa ti è successo: hai notato che l’energia fluisce da una persona all’altra e ti sei chieso cosa volesse dire, poi abbiamo incontrato lo psicologo il quale ti ha raccontato che gli psicologi sono già alla ricerca del motivo per cui gli esseri umani cercano di dominarsi a vicenda.
E ne abbiamo avuto la prova con quella famiglia. Hai potuto vedere chiaramente che chi reprime un’altra persona si sente astuto e potente, mentre invece chi è dominato viene derubato della sua energia vitale. Non c’è nessuna differenza se raccontiamo a noi stessi che lo facciamo per il bene dell’altra persona, o che si tratta dei nostri bambini e abbiamo quindi il dovere di assumere il controllo: il danno persiste ugualmente.
Poi ti sei imbattuto in quel tipo, e hai provato tu stesso cosa accade, hai visto che quando qualcuno ti domina sul punto di vista psichico in pratica ti deruba dalla tua mente. Non hai perso uno scontro intellettuale con Jensen: semplicemente, non avevi l’energia o la chiarezza mentale per discutere e tutti i tuoi poteri mentali confluivano in lui. Sfortunatamente questo tipo di violenza psicologica si verifica in continuazione, coinvolgendo spesso persone animate dalle migliori intenzioni.
Cerca di assimilare completamente la Quarta Illuminazione. Vedi come si integra con tutto ciò che sai già. La Terza Illuminazione ti ha mostrato che in realtà il mondo fisico è un vasto sistema di energia. E ora la Quarta Illuminazione mette rilievo che per lungo tempo noi esseri umani siamo stati inconsapevolmente in competizione per l’unica parte di tale energia a cui abbiamo accesso, e cioè quella che scorre tra le persone. Ecco ciò che è sempre stato alla base di tutti i conflitti umani, dalle piccole liti in famiglia e sul lavoro alle guerre fra le nazioni. E’ dovuto al fatto di sentirsi deboli e insicuri, e di dover rubare l’energia di qualcun altro per potersi sentire bene.
Tu obietti che alcune guerre erano giuste e dovevano per forza essere combattute. Naturalmente. Ma l’unica ragione per cui un conflitto non può essere immediatamente regolato è che una delle due controparti si ostina a mantenere una posizione irrazionale solo ed esclusivamente per motivi legati all’energia.Capire la Quarta Illuminazione voleva dire considerare il mondo come un vasto luogo di competizione per l’energia e quindi per il potere.
Ma non appena noi esseri umani avessimo compreso tale lotta, proseguiva il Manoscritto, saremmo riusciti a superare il conflitto. Ci saremmo liberati dalla lotta per il possesso dell’energia… perché saremmo finalmente stati capaci di riceverla da un’altra fonte.

La Quinta Illuminazione:
Dunque, della Quarta Illuminazione ho capito che gli esseri umani sono invischiati in una forma di competizione per il possesso dell’energia altrui. Quando riusciamo a fare in modo che gli altri accettino la nostra opinione, essi si identificano con noi. Questo attrae verso di noi la loro energia, facendoci sentire più forti.
Così il problema è che tutti cercano di controllarsi e manipolarsi a vicenda per impossessarsi dell’energia, perchè pensano di averne poca? Esatto. Ma esiste una soluzione, un’altra forma di energia? E’ proprio quello che implica l’ultima Illuminazione, questa Quinta.Guardai la prima pagina di questa Illuminazione, dal Manoscritto, e cominciai a leggere.
Descriveva una nuova comprensione di ciò che era stato a lungo definito come coscienza mistica. Durante gli ultimi decenni del ventesimo secolo, così era scritto, questa coscienza sarebbe stata pubblicizzata come un modo di essere del tutto raggiungibile, un sistema che era stato dimostrato dai praticanti più esoterici di molte religioni. Per i più questa coscienza sarebbe rimasta un concetto intellettuale di cui limitarsi a parlare e discutere. Ma per un numero sempre crescente di esseri umani la consapevolezza sarebbe diventata reale -perché questi individui avrebbero provato lampi o accenni del nuovo stato mentale nel corso delle loro esistenze. Il Manoscritto diceva poi che questa esperienza era la chiave per porre fine ai conflitti umani nel mondo, poiché ci avrebbe permesso di ricevere energia da un’altra fonte – una fonte a cui avremmo potuto far ricorso con il semplice desiderio.Il cibo è il primo mezzo per acquisire energia, ma per assorbirla completamente occorre saper apprezzare… Assaporare, ecco! Il sapore è la via di accesso. Tu devi apprezzare il sapore, è per questo che noi preghiamo prima di mangiare. Non è solo per ringraziare, ma anche per fare del pasto un’esperienza sacra, in modo che l’energia del cibo possa entrare nel nostro corpo.In pratica mi aveva detto che il deliberato apprezzamento del cibo era il vero scopo dell’abitudine religiosa del ringraziamento, e il risultato di tutto ciò era un maggior assorbimento di energia da parte nostra.
Ma questo è solo il primo passo. Dopo che l’energia viene così incrementata si diventa più sensibili all’energia in tutte le sue forme. E poi si impara ad assorbirla senza mangiare.
Tutte le cose che ci circondano possiedono energia, ma ognuna di esse ne possiede un tipo diverso. Ecco perché certi luoghi ne irradiano in quantità maggiore rispetto ad altri: dipende dal modo in cui la tua forma fisica si adegua all’energia presente.Devi essere aperto al contatto e usare la tua disponibilità interiore, come per vedere i campi di energia. Ma per raggiungere quel senso di pienezza devi avanzare di un passo.

- Vuoi venire a sederti con me? Posso mostrarti come fare. - Il prete mi fece segno di sedere in uno spiazzo pulito fra i cespugli, proprio davanti all’albero nodoso, e si accomodò accanto a me.
-Questo albero ti sembra meraviglioso?- mi chiese.
-Sì-
-Allora… sentilo… - Sembrò lottare ancora alla ricerca della parola giusta. Ci pensò un attimo e poi mi chiese: – Padre Sanchez mi ha detto che hai avuto un esperienza (mistica, di estasi) sul crinale: riesci a ricordare come ti sei sentito? -
- Mi sentivo leggero e in sintonia con l’universo. -
- In sintonia? -
- E’ difficile da descrivere. Era come se l’intero paesaggio facesse parte di me. -
- Ma com”era la sensazione? -
Ci pensai un attimo: che sensazione era? Finalmente ci arrivai.
- Amore -, risposi. – Credo di aver sentito amore per ogni cosa. -
Sì, è proprio così. Senti la stessa cosa per l’albero. -
- Aspetta un attimo -, protestai. – L’amore è qualcosa che accade. Io non posso costringermi ad amare qualcosa. -
- Non devi imparare ad amare, ma permettere all’amore di entrare in te. E per farlo devi fare mente locale ricordando cosa hai provato e cercando di provarlo ancora. -
Guardai l’albero e cercai di ricordare l’emozione provata sul crinale. Cominciai ad ammirarne la forma e l’aspetto. Il mio apprezzamento crebbe finché provai un amore vero e proprio. Era il trasporto che avevo provato da bambino per mia madre e poi in gioventù per il mio primo amore. E anche se avevo fissato solo l’albero, quel particolare amore esisteva in senso generale: sentivo amore per ogni cosa.
Il sacedote si allontanò di alcuni passi e mi fissò intensamente. – Bene -, esclamò. – Stai accettando l’energia. -
Notai che mi guardava con gli occhi semichiusi.
- Come fai a saperlo? – gli chiesi.- Perché vedo che il tuo campo di energia sta diventando sempre più grande. -
Chiusi gli occhi e cercai di raggiungere le intense sensazioni che avevo provato sul crinale, ma non riuscii a ripetere l’esperienza. Era qualcosa di simile ma di minore intensità. Il fallimento mi riempì di delusione.
- Che cosa è successo? La tua energia è crollata. -
- Non saprei. E’ solo che non sono riuscito a sentirlo intensamente come prima. -
Si limitò a guardarmi, prima divertito e poi con impazienza.
- Ciò che hai provato sul crinale era un regalo, un varco, uno sguardo lanciato al nuovo modo di essere. Ora devi imparare a raggiungere da solo quel livello, poco alla volta. -
Si allontanò ulteriormente e mi guardò di nuovo. – Adesso riprovaci. -
Chiusi gli occhi e cercai di sentire in profondità. Alla fine l’emozione mi assalì uovamente. La trattenni cercando di aumentarla lentamente. Concentrai lo sguardo sull’albero.
- Così va molto bene -, esclamò. – Stai ricevendo energia e dandola all’albero. -
- La sto restituendo all’albero? -
- Quando tu apprezzi la bellezza e l’unicità delle cose -, mi spiegò, – ricevi energia. Quando raggiungi un livello in cui provi amore diventi capace di rimandare questa energia. -
Rimasi a lungo in quella posizione. Più mi concentravo sull’albero e ne ammiravo la forma e colori, maggiore era la quantità di amore che sembravo acquisire. Era un’esperienza davvero straordinaria. Immaginavo che la mia energia fluisse arrivando a riempire l’albero.

Ricordando l’amore che avevo provato sono riuscito ad aprirmi. Il ruolo dell’amore è stato a lungo frainteso. L’amore non è qualcosa che dovremmo provare per essere buoni o per rendere il mondo un posto migliore in virtù di un astratto senso morale, o addirittura di una rinuncia al nostro edonismo. Entrare in contatto con l’energia provoca eccitazione, euforia e infine amore. Trovare abbastanza energia per mantenere questo stato di amore aiuta sicuramente il mondo, ma soprattutto aiuta in maniera diretta noi stessi. E’ la cosa più edonistica che potremmo fare.A proposito delle esperienze mistiche, studio da anni questo tipo di esperienza, ancor prima che venisse ritrovato il Manoscritto, e credo che quando una persona ha già avuto un’esperienza del genere possa tornare in questo stato e accrescere il suo livello di energia personale con estrema facilità. Anche gli altri possono entrare in contatto, ma occorre più tempo. Un vivido ricordo dell’esperienza, come credo tu stesso abbia capito, facilita la sua ripetizione. Dopo di che, si tratta di ricostruire lentamente.
La Sesta Illuminazione (I parte) [restando sulle sue il protagonista non ottiene informazioni personali importanti da un incontro "occasionale"] 
Questo è un esempio perfetto di come il dramma del controllo possa interferire. Eri talmente chiuso in te stesso da impedire il verificarsi di un’importante coincidenza.
…Va tutto bene, ognuno di noi recita in qualche modo un dramma. Almeno tu sai come funziona il tuo.
- Non capisco! Cosa faccio, esattamente? -
Il tuo modo di controllare persone e situazioni, per attirare energia, consiste nel creare questo tipo di dramma nella tua mente: ti ripieghi su te stesso, mostrandoti misterioso e poco comunicativo. Racconti a te stesso che il tuo comportamento è solo prudente, ma in realtà speri che qualcuno venga coinvolto in questa recita, e cerchi di scoprire cosa ti succede. Quando una persona lo fa, tu continui a mostrarti sfuggente costringendola ad affannarsi e a indagare per scoprire i tuoi veri sentimenti.
E in questo modo la persona ti dona la sua attenzione e queso coinvoglia su di te la sua energia. Più a lungo riesci a mantenerla interessata e confusa, maggiore è la quantità di energia che ricevi. Sfortunatamente quando sei così scostante la tua vita tende a evolversi molto lentamente, dato che ripeti in continuazione la stessa scena. Se tu ti fossi aperto con quel tipo, il film della tua esisenza sarebbe avanzato in una direzione nuova e ricca di significato. Per ognuno di noi il primo passo da compiersi nel processo di chiarificazione consiste nel raggiungere la piena consapevolezza del nostro particolare dramma del controllo. Niente può procedere finché non guardiamo noi stessi con occhi sinceri e prendimo coscienza della nostra manipolazione dell’energia. E questo è ciò che è capitato proprio a te.
Il passo successivo? Ognuno di noi deve ripercorrere il proprio passato, la vita famigliare, per capire come si è formata questa abitudine. Vederne l’inizio ci aiuta a mantenere la consapevolezza del nostro modo errato di esercitare il controllo. Ricordati, la maggior parte dei membri della nostra famiglia svolgeva una parte in un dramma, cercando di impossessarsi della nostra energia quando eravamo bambini. E questo è il primo motivo per cui noi stessi abbiamo sviluppato una forma di dramma del controllo, creando una strategia per riprendere quanto ci viene strappato. Ed è sempre in relazione alla nostra famiglia che sviluppiamo una particolare forma di dramma. Ma dopo aver riconosciuto le dinamiche dll’energia in famiglia siamo in grado di superare queste strategie di controllo e capire finalmente cosa sta accadendo.
Infatti ogni persona deve reinterpretare la propria esperienza famigliare dal punto di vista dell’evoluzione e scoprire chi è in realtà. Fatto questo, il dramma svanisce e la nostra vita può finalmente decollare.- E io da che parte comincio? -
- Arrivando a capire in che modo ha avuto origine il tuo dramma. Parlami di tuo padre. -
- E’ un brav’uomo, onesto, che si gode la vita, ma… -
- Ma cosa? – Volle sapere Sanchez.
- Vedi, era sempre critico. Non facevo mai niente che andasse bene.-
- In che modo ti criticava? -
- Mi poneva domande, poi trovava sempre qualcosa di sbagliato nelle risposte. -
- E cosa succedeva alla tua energia? -
- Mi sentivo spossato, e allora cercavo di non raccontargli tutto. -
- Vuoi dire che diventavi vago e distante, sforzandoti di parlare in un modo che potesse attirare la sua attenzione senza però esporti alle sue critiche. Lui era l’inquisitore e tu cercavi di scansarlo con il tuo atteggiamento distaccato.-
- Sì, credo di sì. Ma cos’è un inquisitore? -
E’ un altro tipo di dramma. Le persone che usano questo sistema per guadagnare energia lo mettono in scena facendo domande e intromettendosi nella vita degli altri con lo scopo preciso di trovarvi qualcosa di sbagliato. Una volta raggiunto il loro obiettivo iniziano a criticare un determinato aspetto dell’esistenza altrui. Se questa strategia ha successo, la persona criticata si ritrova coinvolta nel dramma. Si accorge improvvisamente della strategia dell’inquisitore e misura il proprio atteggiamento e le proprie risposte in modo da non provocare le critiche. Questa sottomissione psichica fornisce all’inquisitore l’energia desiderata.
Prova a ripensare a tutte le volte in cui ti sei trovato vicino a una persona del genere. Quando resti invischiato in un dramma simile non cerchi forse di comportarti in modo da evitare le critiche del tuo inquisitore? Questi riesce ad allontanarti dalla tua strada e ad assorbire la tua energia, perché tu stesso ti giudichi in base alla sua opinione. Quanti tipi diversi di dramma del controllo esistono?
Adesso ti spiego la classificazione indicata dal Manoscritto.
Ognuno agisce per impadronirsi dell’energia in modo aggressivo, costringendo le persone a prestare loro attenzione, oppure passivamente, sfruttando la sensibilità e la curiosità degli altri. Per esempio, se qualcuno ti minaccia a parole o addirittura fisicamente, per paura che ti accada qualcosa tu gli dai ascolto e finisci per cedergli la tua energia. La persona che cerca di intimidirti ti trascina nel dramma più aggressivo, quello che la Sesta Illuminazione definisce di tipo intimidatorio.
Se invece qualcuno ti racconta tutte le cose orribili che gli stanno capitando, lasciando sottintendere che ti tiene responsabile dei suoi guai e che questi continueranno se tu non lo aiuterai, evidentemente cerca di controllarti con un metodo più passivo, quello che il Manoscritto definisce un dramma di tipo vittimistico. Prova a pensarci per un attimo: hai mai incontrato qualcuno che ti facesse sentire in colpa, senza che tu ne avessi alcuna?
Bene, ciò avveniva perché eri stato trascinato in un dramma di questo genere. Tutto ciò che una persona dice e fa ti costringe a difenderti dall’idea di non fare abbastanza per lui. Ecco perché accanto a gente simile provi sensi di colpa.
Il dramma di ciascuno può essere esaminato, a seconda della sua posizione in una scala di valori che va dall’aggressivo al passivo. Se una persona è aggressiva in modo sottile, trova errori nel tuo comportamento e sgretola lentamente il tuo universo al fine di impossessarsi della tua energia, come faceva ad esempio tuo padre, ecco che ci troviamo davanti a un inquisitore. Meno passivo del tipo vittimistico è il tuo dramma dell’eccessiva riservatezza. Il dramma può quindi essere classificato in questo ordine: intimidatorio, inquisitore, troppo riservato e del tipo vittimistico. Capisci quello che ti dico?
- Credo di sì. Tu pensi che ognuno di noi finisca per ricadere in uno di questi modelli? -
Esatto. Alcuni ne usano diversi a seconda della situazione, ma la maggior parte di noi fa ricorso sempre allo stesso tipo di dramma, basandosi su quello che ha meglio funzionato sui membri della famiglia.- Adesso so cos’era mia madre: era anche lei un’inquisitrice. -
Così hai avuto doppia razione. Non c’è da stupirsi che tu sia così chiuso. Ma almeno non cercavano di intimidirti, e quindi non hai mai temuto per la tua sicurezza.
- In quel caso cosa sarebbe accaduto? -
Saresti rimasto bloccato in un dramma di tipo vittimistico. Capisci come funziona? Se tu sei un bambino e qualcuno assorbe la tua energia minacciando di farti del male, stare per conto tuo non basta, non puoi evitare di cedere la tua energia semplicemente mostrandoti riservato. A loro non importa ciò che provi dentro di te, anzi, diventano sempre più forti, mentre tu sei sempre più passivo. Finisci così per ricorrere all’atteggiamento della vittima, facendo appello alla compassione del tuo antagonista. Cerchi di farlo sentire in colpa per il male che sta commettendo.
Se questo non funziona, quando sei ancora un bambino sopporti finché sei grande abbastanza per esplodere contro la violenza e combattere l’aggressività con altrettanta veemenza.Una persona arriva a compiere qualunque eccesso pur di ottenere l’energia che vuole nell’ambito della sua famiglia. E da quel momento in poi questa strategia diventa il suo sistema preferito per avere il controllo e quindi l’energia. Il dramma cioè si ripete constantemente.
- Capisco l’intimidatore, ma come si sviluppa l’inquisitore? -
Tu cosa faresti se fossi un bambino e i membri della tua famiglia fossero assenti o ti ignorassero perché troppo impegnati con la propria carriera?
Essere troppo riservato non servirebbe a ottenere la loro attenzione, perché non si accorgerebbero di nulla. Non credi che finiresti per curiosare e interrogarli fino a trovare qualcosa di sbagliato in queste persone così lontane, catturando la loro atenzione ed energia? E questo è proprio ciò che fa un’inquisitore.Le persone troppo chiuse in se stesse creano gli inquisitori.
E gli inquisitori creano delle persone troppo chiuse in se stesse! Gli intimidatori invece causano l’atteggiamento vittimistico o, se questo non funziona, un altro intimidatore.E’ così che i drammi del controllo si sussegguono in continuazione. Ma ricorda che c’è la tendenza a notare negli altri questi drammi, pensando di esserne immuni. Per potersi evolvere ognuno di noi deve superare questa illusione. In genere abbiamo la tendenza a restare bloccati in un certo dramma e dobbiamo quindi fare un passo indietro per poter gurdare dentro noi stessi, in modo da scoprire di cosa si tratta.
- Cosa succede dopo che diventiamo consapevoli del nostro dramma? -
Siamo veramente liberi di diventare qualcosa di più della parte che inconsapevolmente recitiamo. Come ho detto prima, siamo in grado di attribuire un significato più elevato alla nostra esistenza, la ragione spirituale per cui siamo nati proprio nella nostra famiglia. Possiamo iniziare a fare chiarezza su chi siamo veramente.- Come trovare quindi la nostra vera essenza? -
Esiste un solo modo: ognuno di noi deve tornare indietro, risalire alla propria esperienza famigliare, ai tempi e ai luoghi dell’infanzia, rivedere tutto ciò che è accaduto. Quando diventiamo consapevoli del nostro dramma del controllo possiamo concentrarci sulla verità della nostra famiglia, nascosta dietro a ogni conflitto di energia. La verità che scopriamo è in grado di infondere energia alla nostra esistenza: ci dice chi siamo, il sentiero su cui ci troviamo e cosa stiamo facendo.- Io vorrei sapere qualcosa di più su come trovare questa verità. -
- Come faccio a chiarire chi sono? -
Dunque: tu hai già compreso il tuo dramma del controllo. I tuoi genitori erano due inquisitori e tu ti sei chiuso in te stesso.
Adesso devi guardare oltre il conflitto per l’energia esistente nella tua famiglia e cercare la vera ragione della tua presenza nella famiglia stessa.
Per arrivare alla scoperta della tua vera identità spirituale devi considerare la tua vita come una lunga storia, cercando di trovarvi un significato più alto. Comincia a domandarti: perché sono nato in questa particolare famiglia? Quale potrebbe essere lo scopo?

Sesta Illuminazione II Parte (esempi di ricerca del proprio scopo spirituale personale partendo dalla famiglia)
Dimmi di tuo padre, oltre che inquisitore, quali sono i suoi valori?
Ci pensai un attimo prima di rispondere. – Mio padre è determinato a godersela, vivendo onestamente ma prendendosi il massimo di tutto ciò che l’esistenza può offrire. Capisci, vivere con la massima intensità.-
Ed è stato capace di farlo?
- Fino a un certo punto; ma in qualche modo sembra che la sfortuna lo colpisca ogni volta che sta per dargli il massimo.-
Padre Carl socchiuse gli occhi in contemplazione. -E’ convinto che la vita sia gioia e divertimento, ma quasi mai riesce a raggiungere la pienezza di entrambi? -
- Sì-
- Ti sei mai chiesto perché? -
- Non proprio. Ho sempre pensato che fosse sfortunato.-
- Forse non ha ancora trovato il modo di farcela. -
Riesci a visualizzare la vita di tua madre?
- Certo: la sua vita era la Chiesa, e i suoi valori erano i principi del cristianesimo. Credeva di dover aiutare la comunità a seguire le leggi di Dio.-
E le ha davvero seguite?
- Alla lettera, almeno per quanto le ha insegnato la Chiesa. -
Era capace di convincere tuo padre a fare lo stesso?
Scoppiai a ridere. – Non proprio. Mia madre avrebbe voluto che lui andasse in chiesa tutte le settimane e partecipasse a qualche programma della comunità, ma come ti ho già detto lui era uno spirito troppo libero per lasciarsi coinvolgere in certe cose.-
Tu in che posizioni ti trovavi?
Lo fissai sorpreso. – Non ci ho mai pensato.-
Non cercavano forse entrambi il tuo appoggio? Non era quello il motivo per cui ti interrogavano, per essere sicuri che tu non fossi dalla parte dell’uno o dell’altra? Ognuno di loro non voleva forse che tu ti mostrassi d’accordo con le sue posizioni?
-Sì, hai ragione.-
Come reagivi?
- Cercavo solo di non prendere posizione, almeno credo. -
Entrambi ti tenevano d’occhio per vedere come li giudicavi, ed essendo incapace di accontentare entrambi tu ti mostravi distaccato.
Che cosa è successo a tua madre?
- Le è venuto il morbo di Parkinson ed è morta dopo una lunga malattia. -
E’ rimasta attaccata alla sua fede?
- Assolutamente. Fino alla fine. -
Che significato ha lasciato in te?
- In che senso? -
Tu stai cercando il significato che la sua vita ha per te, la ragione per cui proprio lei è tua madre e ciò che devi imparare, essendo nato nella tua famiglia. A livello conscio o inconscio ogni essere umano dimostra con la propria esistenza come ritiene che un uomo o una donna debbano vivere. Devi quindi cercare di scoprire che cosa ti ha insegnato tua madre e allo stesso tempo quali aspetti della sua esistenza avrebbero potuto essere migliorati. Ciò che avresti cambiato in lei è parte di ciò su cui stai lavorando.
-Perché è solo una parte? -
Perché l’altra parte è composta da ciò che avresti cambiato in tuo padre.Noi non siamo solo la creazione fisica dei nostri genitori. Tu sei nato da queste due persone e le loro esistenze hanno avuto un effetto irrevocabile su ciò che sei adesso. Per scoprire la tua vera essenza devi ammettere che questa si trova in una posizione intermedia fra le loro due verità. Ecco perché sei nato proprio nella tua famiglia: per avere una prospettiva migliore di tutti i valori propugnati dai tuoi genitori. La tua strada ti porta a scoprire la verità, che è poi la sintesi di tutto ciò in cui credevano queste due persone.
Allora, in che modo esprimeresti ciò che ti hanno insegnato i tuoi genitori? Cosa ne pensi?
- Mio padre credeva che lo scopo dell’esistenza fosse quello di ampliare al massimo la vitalità e il piacere che gli derivava dalla sua stessa personalità, ed è quello che ha sempre cercato di fare. Mia madre credeva invece nel sacrificio e nel fatto di dover passare il tempo ad aiutare gli altri, secondo gli insegnamenti delle Sacre Scritture.
E tu quale punto di vista sceglieresti, quello di tuo padre o quello di tua madre?
- Nessuno dei due. Voglio dire, la vita non è così semplice. -
Ecco che diventi vago… Ma se tu dovessi scegliere uno dei due modi di pensare?
Esitai, cercando di decidere in tutta onestà, poi finalmente trovai la risposta
- Entrambe sono giuste e sbagliate. -
I suoi occhi si illuminarono. In che senso?
- Non ne sono del tutto sicuro, ma credo che una vita giusta debba comprendere entrambi i punti di vista. -
Tu devi scoprire come riuscirci, e in che modo sia possibile vivere un’esistenza di cui facciano parte entrambe. Tua madre ti ha insegnato che la vita è spiritualità, tuo padre invece che la vita è esaltazione di sé, divertimento, avventura.
- Questo significa che la mia vita è in qualche modo la fusione di questi due modi di pensare? -
Sì. Nel tuo caso è un problema di spiritualità. Nel corso della tua vita, infatti, cercherai di trovare una forma di spiritualità che ti permetta di sentirti realizzato. Questo è il problema che i tuoi genitori non sono riusciti a risolvere e ti hanno quindi lasciato in eredità. Si tratta della tua evoluzione, in pratica della ricerca che devi affrontare in queta esistenza.Lascia che ti dica un’ultima cosa: adesso puoi andartene a dormire e non pensare più alle cose di cui abbiamo discusso, puoi tornare al tuo vecchio dramma o svegliarti invece domattina pensando a questa nuova concezione della tua persona. In questa caso potrai affrontare il passo successivo che consiste nel considerare attentamente tutto ciò che ti è accaduto a partire dal giorno della tua nascita. Se consideri la tua vita come una lunga storia riucirai a vedere in che modo te ne sei occupato fino a oggi, capirai come hai fatto ad arrivare fino a qui e quali saranno le tue prossime mosse.Come ti ho già spiegato, il mio scopo è quello di aiutare le persone scoprire chi sono in realtà, e l’ho capito leggendo il Manoscritto. La Sesta è la mia Illuminazione particolare: per me la verità consiste nell’aiutare gli altri a comprenderla. So di poterlo fare perché io stesso sono passato attraverso il processo.
Io ero un inquisitore.
Controllavo le persone trovando qualcosa di sbagliato nel modo in cui conducevano le loro esistenze.
Mio padre apparteneva al tipo vittimistico e mia madre era invece chiusa in se stessa. Mi ignoravano completamente, e l’unico mezzo che avevo per ottenere una qualunque forma di energia era curiosare in quello che stavano facendo e trovarci qualcosa di sbagliato.
Ho superato questo tipo di dramma circa 18 mesi fa quando ho incontrato Padre Sanchez, e ho cominciato a studiare il Manoscritto. Dopo aver analizzato con attenzione i miei genitori mi sono reso conto di ciò che la mia esperienza con loro mi aveva preparato a fare. Vedi, mio padre era per i risultati, andava diritto verso l’obiettivo e pianificava il suo tempo nei minimi dettagli, giudicando se stesso in base a ciò che riusciva a ottenere. Mia madre invece era molto intuitiva e mistica, credeva che ognuno di noi avesse una guida spirituale e che la vita consistesse nel seguire tale direzione.
Mio padre pensava che fosse una pazza.
Riesci a capire in che posizione venivo a trovarmi?
Per via di mio padre io ero particolarmente sensibile all’idea che il senso della vita fosse ottenere qualcosa, avere qualcosa di importante da fare e riuscire in quella cosa. Ma al tempo stesso mia madre continuava a ripetermi che la vita si basava su una guida interiore. E io mi sono reso conto che la mia esistenza era la sintesi di entrambi i punti di vista. Cercavio di scoprire in che modo veniamo guidati dall’interno veso la missione che solo noi siamo in grado di svolgere, sapendo che tale compito è della massima importanza e può farci sentire felici e realizzati.
A questo punto puoi capire perché eroo così eccitato per la Sesta Illuminazione: non appena l’ho letta ho capito che il mio compito era quello di aiutare la gente a fare chiarezza dentro di sé in modo da poter intuire il proprio scopo.Ti ricordi il punto in cui abbiamo interrotto la nostra conversazione ieri sera?
- Sì, avevamo scoperto il compito che mi hanno lasciato i miei genitori: trovare una spiritualità che sia appagante, in grado di donare un senso di avventura e soddisfazione. E tu mi hai detto che se avessi analizzato attentamente la mia vita, tale questione l’avrebbe messa nella giusta prospettiva, chiarendo ciò che mi sta accadendo adesso.-
Sì. Secondo il Manoscritto succederà proprio così.
Ognuno di noi deve rivedere le svolte significative della sua esistenza e reinterpretarle alla luce della propria evoluzione.
Cerca di percepire la sequenza di interessi, amici importanti e coincidenze che si sono susseguite nella tua vita: non ti hanno forse condotto da qualche parte?[il protagonista ripercorre i punti cardini della propria esistenza]Quando Padre Sanchez mi ha raccontato ciò che ti è successo fin dal tuo arrivo qui in Perù, sono rimasto stupito dalla serie di coincidenze che ti hanno portato a scoprire le Illuminazioni del Manoscritto proprio quando ne avevi bisogno.
Significa che eri pronto. Sei come tutti noi che ci troviamo qui: eri arrivato al punto in cui avevi bisogno del Manoscritto perché la tua vita continuasse ad evolversi.
Prova a pensare alla concatenazione degli avvenimenti della tua esistenza. Fin dall’inizio eri interessato al mistero, e tale interesse ti ha portato a studiare la natura umana. Perché credi di aver incontrato quel professore? Lui ha focalizzato i tuoi interessi e ti ha spinto a indagare sul mistero più grande: la condizione umana, il problema di cosa sia in realtà la vita. A un certo livello tu sapevi che, perché l’esistenza possa proseguire, è necessario il superamento dei condizionamenti del passato.
Ecco perché hai lavorato con quei ragazzi.
Adesso però ti rendi conto che sono state necessarie le Illuminazioni per farti capire cosa mancava al tuo approccio: per evlversi i giovani emotivamente disturbati devono fare quello che tutti noi dobbiamo fare, e cioè restare collegati con energia sufficiente a vedere attraverso il loro intenso dramma del controllo e avanzare verso un processo spirituale, un processo che tu hai sempre cercato di capire.
Vedi questi avvenimenti in una prospettiva più ampia: tutti gli interessi che ti hanno fatto avanzare in passato, tutte le fasi della tua crescita, ti stavano semplicemente preparando alla tua venuta in Perù, all’esplorazione delle Illuminazioni. Per tutta la vita ti sei dedicato alla ricerca della spiritualità, e l’energia che hai assorbito dal luogo natale in cui sei cresciuto, energia che tuo nonno ha cercato di mostrarti, alla fine ti ha dato il coraggio di venire fino a qui. E qui ti trovi perché questo è il luogo in cui puoi continuare la tua evoluzione. La tua esistenza è stato un lungo cammino che ti ha portato direttamente qui, in questo preciso momento.
Quando saprai integrare completamente questa visione della tua vita avrai raggiunto ciò che il Manoscritto definisce una chiara consapevolezza della tua vita spirituale. Secondo il Manoscritto ognuno deve dedicare tutto il tempo necessario a questo processo di chiarificazione del passato. La maggior parte di noi ha un dramma del controllo da superare, ma dopo averlo fatto occorre anche comprendere l’alto significato per cui siamo nati proprio dai nostri genitori, e per che cosa ci hanno preparati i cambiamenti e le svolte della vita. Abbiamo uno scopo spirituale, una missione che abbiamo cercato di portare a compimento senza esserne del tutto consapevoli e quando raggiungiamo tale consapevolezza la nostra vita può finalmente decollare.
Per quanto ti riguarda, adesso tu sai qual è questo scopo. Devi quindi proseguire, permettendo alle coincidenze di darti un’idea sempre più chiara di come continuare la ricerca dal punto in cui sei arrivato, di ciò che devi fare qui. Da quando ti trovi in Perù hai sempre fatto affidamento sull’energia di alcune persone, ma adesso devi imparare ad evolverti da solo in modo consapevole.Chiarire il passato era un accurato procedimento grazie al quale si diventava consapevoli dei propri metodi personali di controllo, appresi durante l’infanzia. E dopo aver superato tali abitudini, diceva il testo, avremmo trovato il nostro essere superiore, la nostra identità più evoluta.
Avevo capito le basi di questa Illuminazione: prima di poter acquisire quello speciale stato d’animo che tante persone riuscivano solo a intravedere – l’esperienza di noi stessi che avanziamo nella vita guidati da misteriose coincidenze – dovevamo destarci e riconoscere chi eravamo in realtà.Capisci che qui sei sul tuo sentiero della scoperta?
Adesso devi crederci seriamente.
- In che modo, visto che sono così spaventato? -
Devi capire qual’è la posta in gioco. La verità che stai ricercando è importante quanto l’evoluzione dell’universo intero, poiché permette all’evoluzione stessa di continuare.
Ti sei chiesto quanti uomini abbiano portato avanti questa evoluzione, e adesso hai trovato la risposta: ogni essere umano nasce in una data situazione storica, trova qualcosa per cui battersi e forma un’unione con un altro essere che come lui ha trovato uno scopo.
I bambini nati da tale unione devono poi riconciliare queste due posizioni ricercando una sintesi più elevata, guidati dalle coincidenze. Sono sicuro che l’hai imparato dalla Quinta Illuminazione: ogni volta che facciamo il pieno di energia e si verifica una coincidenza che ci fa avanzare nel corso della nostra esistenza, creiamo in noi stessi un certo livello di energia e possiamo quindi esistere a un livello di vibrazione più elevato. Abbiamo quindi figli che ricevono il nostro livello di vibrazione e lo innalzano ulteriormente. E’ così che noi esseri umani portiamo avanti l’evoluzione.
Per quanto riguarda questa generazione la differenza sta nel fatto che siamo pronti ad accelerare consapevolmente il processo. Non importa quanta paura tu possa avere, ora non hai più scelta: dopo aver imparato in cosa consiste l’esistenza, non c’è modo di cancellare tale conoscenza. Se cerchi di usare in modo diverso la tua vita avrai sempre la sensazione di esserti perso qualcosa.

La Settima Illuminazione:
La Settima Illuminazione riguarda il processo di evoluzione consapevole grazie al quale si diventa ricettivi verso ogni coincidenza e risposta che l’universo fornisce.Quando entri in contatto con l’energia i pensieri cambiano.
Le parole che hai normalmente in testa quando cerchi di controllare logicamente gli avvenimenti cessano di esistere appena ti liberi del tuo dramma del controllo. Fai il pieno di energia e nella tua mente entreranno pensieri completamente diversi, provenienti dalla parte più evoluta di te stesso. Sono le tue intuizioni che provocano una sensazione divera. Appaiono in fondo alla tua mente presentandosi a volte come una sorta di fantasticheria o visione, e arrivano per dirigerti e guidarti.
… Lascia che ti spieghi. Dopo aver assorbito abbastanza energia sei pronto a impegnarti in modo consapevole nell’evoluzione, , aprendoti alle coincidenze che ti fanno progredire. Ti dedichi all’evoluzione in modo molto specifico. Per prima cosa, come ti ho detto, accumuli abbastanza energia, poi tieni sempre a mente la questione basilare della tua esistenza – quella che ti hanno lasciato i tuoi genitori – perché è in grado di fornire il contesto generale per la tua evoluzione. Il passo successivo consiste nel concentrarti sul tuo cammino scoprendo i problemi immediati che ti ritrovi attualmente ad affrontare. Questi problemi si riferiscono sempre alla questione più ampia e definiscono il punto in cui ti trovi nella tua ricerca esistenziale.
Quando diventi consapevole di tali problemi, arrivi anche a conoscere in modo intuitivo cosa fare e dove andare. Scopri qual è il passo successivo, sempre. L’unico caso in cui ciò non accade è quando hai in mente la questione sbagliata. Vedi, il problema della vita non è la mancanza di risposte, ma piuttosto la capacità di individuare le domande giuste. Quando hai ben chiare le domande, le risposte arrivano sempre.
Dopo aver intuito ciò che ti accadrà in seguito, il passo successivo sarà divetare particolarmente attento e osservatore: prima o poi si verificheranno le coincidenze che ti spingeranno nella direzione indicata dall’intuizione.Ricordati di fermarti tutte le volte che sarà necessario per ristabilire il contatto con l’energia. Resta sempre caricato, vivi in uno stato d’amore costante. Dopo che avrai raggiunto questa condizione niente e nessuno sarà in grado di toglierti più energia di quanta tu possa riceverne. In pratica l’energia che emani crea una corrente che attira in te altrettanta energia alla stessa velocità. Non potrai mai restarne sprovvisto. Ma perché questo processo non si interrompa devi esserne sempre consapevole, soprattutto quando interagisci con le altre persone.Lasciati guidare dalla tua percezione della bellezza. Luoghi e persone che hanno le risposte per te appariranno più luminosi e attraenti.I brutti sogni contengono messaggi importanti.
La Settima Illuminazione parla dei sogni.
Spiega come interpretare i sogni. Dice che occorre confrontare la storia del sogno con quella della propria vita.
I sogni inoltre vengono a dirci qualcosa che ci è sfuggito sulla nostra vita.Non sono solo i sogni a guidarci, ma anche i pensieri e le fantasticherie. I sogni a occhi aperti ci mostrano una scena, un avvenimento, e questa è già un’indicazione che questo fatto può accadere. Se facciamo attenzione possiamo essere pronti a queste svolte nella nostra esistenza.La Settima Illuminazione spiega che non possiamo avere coscienza di tutti i nostri pensieri. Per riconoscerli dobbiamo assumere la posizione di chi osserva. Quando un pensiero arriva chiediamoci perché lo abbiamo avuto proprio in quel preciso momento e in che modo si collega alle questioni della nostra esistenza. Svolgendo il ruolo di osservatore possiamo liberarci dal nostro bisogno di controllare sempre tutto, inserendoci nel flusso dell’evoluzione.Mi chiedi dei pensieri negativi?
Intendi tipo le immagini spaventose che ci mostrano avvenimenti nefasti come per esempio il ferimento di qualcuno che amiamo o il mancato raggiungimento di qualcosa a cui teniamo molto?
La Settima Illuminazione dice che le immagini spaventose devono essere subito bloccate e sostituite con altre positive. In questo modo nel giro di breve tempo non si ripresenteranno più, e le tue intuizioni riguarderanno solo avvenimenti favorevoli. Il Manoscritto però suggerisce però di prendere sul serio le visioni negative che continuano a tornare. Per esempio, se ti viene in mente che stai per avere un incidente a bordo di un camion e qualcuno ti offre un passaggio proprio su un mezzo del genere, tu non devi accettarlo.-Per me è molto difficile lasciar fluire l’amore in una situazione come questa – (sono prigionieri)
Ma se non la fai danneggi te stesso! Il tuo corpo vibra a un certo livello, e se lasci che la tua energia si abbassi troppo, il corpo ne soffre. Questo è il legame che c’è fra tensione e malattia. L’amore è importantissimo, tiene alta la nostra vibrazione e ci mantiene in buona salute.Per afferrare la Settima Illuminazione ed entrare davvero nel flusso dell’evoluzione occorre inglobare tutte le Illuminazioni nel proprio modo di vivere.- Puoi riassumermi com’è cambiato il mondo per te dopo la conoscenza delle Illuminazioni? -
Credo di essermi svegliato e di aver visto il mondo come un luogo misterioso che fornisce tutto ciò di cui abbiamo bisogno, se faciamo chiarezza e ci mettiamo sulla giusta via. Dopo siamo pronti a dare il via all’evoluzione. In questo processo ci impegniamo tenendo bene a mente le questioni della nostra esistenza e cercando la giusta direzione, in un sogno, in un’intuizione o nel modo in cui l’ambiente che ci circonda si palesa al nostro sguardo.
Accumuliamo energia, ci mettiamo al centro delle nostre situazioni e delle questioni che dobbiamo affrontare, poi riceviamo una specie di guida istintiva, un’idea di dove andare o di cosa fare, e alla fine si verificano le coincidenze che ci permettono di avanzare in tale direzione.
E ogni volta che queste coincidenze ci portano a qualcosa di nuovo, noi cresciamo, diventiamo persone più complete ed esistiamo a una vibrazione più alta.Devi imparare che tutte le risposte che ci arrivano in modo misterioso provengono in realtà da altre persone. Pensa a tutto ciò che hai imparato da quando ti trovi in Perù: le risposte non ti sono forse arrivate grazie alle azioni di individui che hai misteriosamente incontrato? Anche se il Manoscritto è stato redatto da una persona, non tutti gli uomini e le donne che incontrerai avranno l’energia o la chiarezza sufficienti per rivelarti il messaggio che hanno per te. Tu devi quindi aiutarli dando loro la tua forza.
Mi hai raccontato di aver imparato a proiettare energia su una pianta concentrandoti sulla sua bellezza, ricordi?
Bene, con le persone devi fare esattamente la stessa cosa. Quando assorbono l’energia, riescono a vedere la loro verità e a passartela.
Prima di proseguire devi essere sicuro di aver perfettamente compreso la Settima Illuminazione.
Sarai entrato nel flusso dell’evoluzione se terrai sempre a mente le tue domande. Anche se le persone sono inconsapevoli possono imbattersi nelle risposte e vedere le coincidenze in retrospettiva. La Settima Illuminazione si realizza quando riusciamo a vedere queste risposte a mano a mano che arrivano, sensibilizzando le nostre esperienze quotidiane. Dobbiamo partire dal presupposto che ogni avvenimento abbia un significato e contenga un messaggio che si riferisce in qualche modo alle nostre questioni, soprattutto a quelli che definiamo come fatti negativi. All’inizio pensavi che il fatto di essere stato catturato avesse rovinato tutto, ma adesso ti rendi conto che dovevi trovarti qui perché è il luogo in cui si trovano le risposte.

Voglio dirti uno dei concetti di cui parla la prossima Illuminazione.
L’Ottava Illuminazione ti mette in guardia contro qualcosa. Ti avvisa che la tua crescita può interrompersi… se diventi dipendente da un’altra persona.

L’Ottava Illuminazione (I parte) 
L’Ottava Illuminazione riguarda l’Etica Interpersonale, che spiega come trattare le persone affinché si possa condividere il maggior numero di messaggi.Parla del modo in cui gli uomini impareranno a relazionarsi tra loro, per esempio proiettando sugli altri la propria energia, ed evitando la dipendenza da altre persone.Spiega come usare l’energia in modo nuovo quando si ha a che fare con la gente in generale, partendo proprio dall’inizio, cioè da bambini.
Dovremo considerare i bambini come sono in realtà: creature in via di sviluppo che facilitano il nostro cammino verso la verità. Ma per imparare ad evolversi hanno costantemente bisogno della nostra energia, senza nessuna condizione. Nulla è più nocivo per i bambini dell’assorbimento della loro energia nella fase educativa. E’ così che si creano in loro i drammi del controllo, come voi già sapete. Le manipolazioni che i bambini imparano dai genitori non esisterebbero se gli adulti dessero loro tutta l’energia necessaria, in qualunque situazione. Ecco perché bisogna sempre includerli nelle conversazioni, specialmente in quelle che li riguardano. E non bisogna mai assumersi la responsabilità per un numero di bambini maggiore rispetto a quello cui ci si può dedicare. E sul Manoscritto il punto che riguarda il numero dei bambini è messo in parrticolare evidenza.
E il numero dei figli è messo in particolare evidenza perché qualunque adulto può dare energia e concentrarsi solo su un bambino alla volta. Se il numero dei piccoli è sproporzionato rispetto agli adulti, questi ultimi vengono sopraffatti e non riescono a fornire abbastanza energia. I bambini cominciano così a competere fra loro per ottenere l’attenzione degli adulti. Rivalità tra fratelli, certo, ma il Manoscritto dice che questo problema è molto più importante di quanto la gente non pensi. Spesso gli adulti enfatizzano la positività delle famiglie numerose e di tanti figli che crescono insieme, ma in realtà i bambini devono imparare com’è il mondo solo dagli adulti, e non da altri bambini. In troppe società i ragazzini si radunano in vere e proprie bande. Il Manoscritto spiega che col tempo gli uomini capiranno che non devono mettere al mondo un figlio, se non c’è almeno un adulto che possa dedicargli la massima attenzione.
Tu obietti che in molte situazioni entrambi i genitori devono lavorare per sopravvivere, e questo toglierebbe loro il diritto di avere figli. Ma non è detto. Secondo il Manoscritto gli uomini impareranno ad allargare le loro famiglie oltre i vincoli di parentela. In questo modo un’altra persona può essere in grado di fornire l’attenzione necessaria. L’energia non deve arrivare per forza dai genitori, anzi, è meglio che non provenga da loro. Ma chiunque si occupi del bambino deve dedicarsi a lui completamente… In base alle indicazioni del Manoscritto, a mia figlia ho cercato di trasmetterle energia e le dico sempre la verità in ogni circostanza, usando un linguaggio che lei possa comprendere. Quando mi ha rivolto le sue domande da bambina, io le ho considerate con la massima serietà evitando di darle le risposte sciocche che servono solo a divertire gli adulti.
- Ti riferisci forse alle bugie come “le cicogne portano i bambini” e roba del genere? - Sì, anche se queste espressioni culturali non sono poi così negative. I bambini le capiscono perché sono immutabili. Sono decisamente peggiori le distorsioni della realtà create dagli adulti a proprio uso e consumo o nella convinzione che la verità sia troppo complicata perché un bambino sia in grado di capirla. Questo non è affatto vero: la verità può sempre venire espressa al livello di comprensione di un bambino. Basta solo pensarci.
Il Manoscritto, infatti, dice che dovremmo sempre trovare il modo di dire loro la verità.
(una parte di me si opponeva a un’idea simile: io ero tra quelli che provava gusto a scherzare con i bambini!)
-Ma i piccoli di solito sono in grado di riconoscere uno scherzo di un adulto. Ho l’impressione che certi discorsi possano farli crescere troppo alla svelta, togliendo parte del divertimento legato all’infanzia. -
Mia figlia si diverte moltissimo. Giochiamo per ore a rincorrerci e facciamo tutti i giochi di fantasia. L’unica differenza sta nel fatto che quando fantastichiamo lei ne è perfettamente consapevole.
Mia figlia appare sicura di sè, perché io sono sempre stata disponibile. Le ho dato tutta l’attenzione di cui ha avuto bisogno. E quando ero assente al mio posto c’era mia sorella, che abita accanto a me. Un adulto ha sempre risposto alle sue domande, e proprio perché non le è mai mancata l’attenzione, lei non sente il bisogno di fingere o mettersi in mostra. Avendo sempre avuto abbastanza energia, è sicura che continuerà a riceverne. E in questo modo riesce a capire come sia più facile ricevere energia dagli adulti anziché dall’universo intero. 


[Il protagonista prende una decisione che in pratica allontana da sé materialmente la donna con la quale sta vivendo una forte relazione e una naturale reciproca attrazione energetica, nonostante i propri dubbi, il conseguente sentirsi debole e confuso e l'indecisione di lasciare lui stesso la strada intrapresa, per continuarla insieme a lei, lontani da quel contesto di ricerca sul campo. A tal proposito una persona "compagna di viaggio" gli chiede se può metterlo al corrente di ciò che dice l'Ottava Illuminazione a proposito della dipendenza delle persone]:

Chi impara a far chiarezza e a impegnarsi nella propria evoluzione può bloccarsi in qualunque momento per colpa della sua dipendenza nei confronti di un’altra persona.
- Ti riferisci a lei e me, vero? -
Lascia che ti spieghi l’intero procedimento e poi giudicherai te stesso.
Prima di tutto voglio dirti che ho faticato molto ad assimilare questa parte dell’Illuminazione. Temo che non l’avrei ancora capita se non avessi incontrato il professor R., quello che tu hai incontrato quando stavi imparando la Quarta Illuminazione. Io invece mi sono imbattuta in lui quando avevamo entrambi raggiunto l’Ottava Illuminazione. Si è fermato alcuni giorni a casa mia.
Mi disse che il concetto di dipendenza del Manoscritto spiega l’insorgere delle lotte di potere nell’ambito dei rapporti d’amore. Ci siamo sempre chiesti che cosa provochi la fine della gioia e dell’eccitazione provocati dall’amore, trasformando la relazione in un conflitto. Adesso finalmente lo sappiamo: è la conseguenza dello scambio d’energia fra le persone coinvolte.
Quando nasce l’amore, tra due persone avviene uno scambio di energia a livello inconscio, ed entrambe si sentono piene di ottimismo e in forma smagliante. Questa è la sensazione eccitante dell’essere innamorati. Sfortunatamente, quando qualcuno si aspetta questa sensazione da un’altra persona finisce per allontarsi dall’energia dell’universo e dipendere sempre più da quella del suo compagno. Subentra allora la convinzione che non ve ne sia mai abbastanza, così il flusso si interrompe e i due innamorati ricadono nel loro dramma infantile, cercando di controllarsi a vicenda per rubarsi l’energia. A questo punto la relazione degenera nella solita lotta per il potere.
R. mi ha spiegato che la nostra predisposizione a questo tipo di dipendenza può essere definita come psicologica, se questo può aiutarti a capire.
Secondo lui la questione sorge nella nostra famiglia d’origine. A causa della competizione per il possesso dell’energia nessuno di noi riesce a completare un importante processo psicologico: non integriamo mai il nostro lato sessualmente opposto.
Nel mio caso io non sono stata capace di integrare il mio lato maschile. Nel tuo invece si è trattato di quello femminile. Sviluppiamo una dipendenza nei confronti di una persona del sesso opposto, proprio perché noi stessi non abbiamo ancora accesso all’energia maschile o femminile, a seconda dei casi. Vedi, l’energia mistica a cui possiamo accedere dentro di noi è al tempo stesso maschile e femminile. Prima o poi riusciamo ad aprirci ad essa ma appena iniziamo a evolverci dobbiamo fare molta attenzione. Il processo di integrazione richiede tempo. Se stabiliamo un contatto precoce con una fonte umana per la nostra energia maschile o femminile blocchiamo il flusso universale.
Pensa al modo in cui questa integrazione dovrebbe avvenire in una famiglia ideale, e forse riuscirai a comprendere cosa voglio dire. In qualunque famiglia il bambino riceve per la prima volta in vita sua l’energia degli adulti. In genere è piuttosto facile identificarsi e integrare l’energia del genitore del proprio sesso. Riceverla dal genitore del sesso opposto, invece, può risultare difficile proprio a causa delle differenze che esistono tra donne e uomini.
Prendiamo ad esempio una bambina. Inizialmente, quando cerca di integrare il suo lato maschile, sa solo di essere profondamente attratta da suo padre. Lo vuole sempre accanto a sé. Il Manoscritto spiega che in realtà la piccola desidera l’energia maschile per poter integrare il suo lato femminile. Da questa energia maschile la bimba ricava un senso di completezza ed euforia, ma pensa erroneamente che l’unico modo per impadronirsene sia quello di possedere sessualmente il padre e tenerselo vicino fisicamente.
Intuisce che tale energia dovrebbe appartenerle e che lei dovrebbe essere in grado di controllarla con la propria volontà: in pratica vuole dirigere il padre come se fosse una parte di sé. E’ convinta che il genitore sia un essere magico e perfetto, in grado di soddisfare ogni suo capriccio. In una famiglia non in perfetta armonia questo scatena un conflitto di potere tra padre e figlia. Il dramma sorge quando lei impara ad assumere gli atteggiamenti che le servono a manipolare il padre, il quale di conseguenza le concede l’energia che desidera.
In una famiglia ideale invece il padre non entra in competizione. Continua a comportarsi con sincerità e possiede abbastanza energia da fornire incondizionatamente alla piccola, anche se non è in grado di fare tutto ciò che lei gli chiede. In questo nostro esempio è importante tenere a mente che il padre rimane disponibile e comunicativo. La bambina lo ritiene magico e perfetto, ma se lui spiega onestamente cosa sta facendo e perché, lei può capire il suo atteggiamento e le sue capacità, abbandonando una visione irreale della realtà. Alla fine lo vedrà come un essere umano particolare che ha pregi e difetti come tutti. Dopo aver acquisito l’energia del sesso opposto dal proprio padre, la bambina è ora in grado di assorbirla dall’universo intero.
Il problema è che fino a oggi la maggior parte dei genitori è sempre stata in competizione con i propri figli per il controllo dell’energia, e questo ha condizionato tutti noi. Poiché avveniva questo conflitto, nessuno è mai riuscito a risolvere del tutto il problema del sesso opposto. Siamo tutti bloccati alla fase in cui cerchiamo tale energia al di fuori di noi, nell’uomo o nella donna che consideriamo magico e perfetto, e pensiamo di poter possedere sessualmente. Capisci il problema?
Per quanto riguarda la nostra capacità di un’evoluzione consapevole, ci troviamo ad affrontare una situazione critica. Come ho detto prima, secondo l’Ottava Illuminazione quando iniziamo a evolverci riceviamo automaticamente l’energia appartenente al sesso opposto. Ci giunge in modo spontaneo dall’energia dell’universo. Dobbiamo però fare attenzione, perché se un’altra persona ci offre direttamente questa energia noi rischiamo di allontanarci dalla vera fonte, e quindi di regredire.Una volta R. ha fatto un’analogia. Mi ha spiegato che fino a quando non impariamo a evitare questa situazione noi ci muoviamo come se seguissimo il percorso di un cerchio incompleto. Come la lettera C. Siamo molto sensibili nei confronti di una persona dell’altro sesso, un altro semicerchio, che arriva e si unisce a noi – completando così il cerchio – e ci dà un’esplosione di ottimismo ed energia che ci fa sentire interi come se fossimo in connessione con tutto l’universo. In realtà ci siamo semplicemente uniti a un altro essere che come noi è alla ricerca della sua metà.
Secondo R. questa è la classica relazione di dipendenza che implica problemi connaturati all’essenza della relazione stessa.
Vedi, il problema con questo nuovo essere più completo, questa O che entrambi credono di essere diventati, è che ci sono volute due persone per farne una intera: una fornisce l’energia femminile, l’altra quella maschile. E di conseguenza ci sono due teste, due personalità. Entrambe le persone coinvolte vogliono avere il controllo su questa nuova entità che hanno creato e così, proprio come accadeva nell’infanzia, vogliono comandarsi a vicenda. Questa illusione di completezza sfocia sempre in una lotta per il potere. Alla fine ognuna delle due controparti cerca di annullare l’altra in modo da poter guidare questa nuova persona nella direzione che preferisce. Naturalmente ciò non funziona, almeno non al giorno d’oggi. Forse in passato uno dei due partner era disposto a sottomettersi all’altro – di solito la donna, raramente l’uomo. Ma adesso stiamo diventando tutti più consapevoli, e nessuno vuole più essere schiavo.
C’è ancora posto per il romanticismo. Prima però dobbiamo completare da soli il nostro cerchio. Ci vuole tempo, ma in questo modo il problema non si ripresenterà mai più e noi saremo in grado di avere quella che il Manoscritto definisce una relazione di livello superiore. Quando ci leghiamo sentimentalmente a un’altra persona dopo questa esperienza, creiamo una persona speciale, senza allontanarci mai dal sentiero della nostra evoluzione personale.
- Tu credi che io e la donna con la quale ho iniziato una relazione ci stiamo comportando in questo modo, vero? Che ci stiamo allontanando a vicenda dai rispettivi sentieri? -
Sì.
- Come possiamo evitare questa trappola? -
Resistendo all’amore a prima vista, imparando ad avere relazioni platoniche con i membri del sesso opposto. Ricordati l’intera procedura. Devi avere relazioni di questo tipo solo con persone che si rivelano completamente, spiegandoti come e perché fanno quello che stanno facendo – proprio come accadrebbe con il genitore del sesso opposto durante un’infanzia ideal. Quando comprendiamo la vera natura interiore di questi amici dell’altro sesso, cancelliamo la proiezione della nostra fantasia e manteniamo il contatto con l’universo.
Ricordati anche che non è affato facile., specialmente se una persona deve interrompere una relazione di dipendenza attualmente in corso. E’ una vera e propria separazione dall’energia, doloroa ma inevitabile. La dipendenza non è una nuova malattia che qualcuno di noi ha. Siamo tutti dipendenti, e tutti ci stiamo liberando.
In teoria bisognerebbe provare da soli la sensazione di benessere ed euforia che ci assale all’inizio di una relazione dipendente. Devi conoscere lui, o lei, in profondità. A questo punto inizia la tua evoluzione e puoi trovare la speciale relazione romantica che fa per te.
Chissà, magari tu e quella donna riuscirete a evolvervi ulteriormente, scoprirete di essere fatti davvero l’uno per l’altra. Per il momento però la vostra relazione non può funzionare.…
- Ho cercato di capire le dipendenze -
Me ne sono accorta.
- Cosa vuoi dire? -
Ho capito che stava succedendo qualcosa vedendo il tuo campo d’energia. La tua energia era collegata alla sua. Quando tu eri seduto qui e lei si trovava nell’altra stanza, il tuo campo si è allungato fino a raggiungerla, unendosi al suo.
Hai perso il tuo collegamento con l’universo, e di conseguenza sei diventato dipendente dall’energia di lei. Succede così in tutti i casi di dipendenza, si passa tramite qualcuno o qualcosa per poter entrare in contatto con l’universo. L’unica soluzione è incrementare la propria energia e concentrarsi nuovamente su ciò che si sta facendo.

L’Ottava Illuminazione (II parte) 
Ti completo l’Ottava Illuminazione.
Il modo in cui ci avviciniamo alle altre persone determina la nostra velocità di evoluzione e la rapidità con cui troviamo risposta alle nostre domande.
Pensa alla tua situazione personale. Tu hai ottenuto le risposte che cercavi grazie alle persone che hai incontrato.
Anche se tu non eri completamente aperto ai loro messaggi, rimanendo un po’ distante, loro non facevano altrettanto con te. Ti hanno aiutato ad aprirti, ti hanno in qualche modo riempito di calore ed energia.
Tutti noi l’abbiamo fatto, e continuiamo a farlo in modo consapevole, seguendo l’Ottava Illuminazione.Incoraggiandoti e aiutandoti a far chiarezza possiamo cercare la verità, il messaggio che tu hai per noi. Mi capisci? Passarti la nostra energia è la cosa migliore che possiamo fare per noi stessi.
Il Manoscritto in proposito dice che qualunque persona incontriamo ha un messaggio per noi. Gli incontri casuali non esistono, e il modo in cui reagiamo a tali incontri determina se siamo in grado di riceverlo. Se parliamo con una persona che abbiamo incontrato e nelle sue parole non troviamo il messaggio relativo alle nostre attuali domande, ciò non significa che il messaggio non c’era. Semplicemente, per qualche ragione non siamo riusciti ad afferrarlo.
Sicuramente ti è già capitato di imbatterti in un vecchio amico, parlare con lui per qualche minuto e andartene, per poi incontrarlo ancora lo stesso giorno o la stessa settimana. E di solito dici qualcosa del tipo “E’ incredibile, ci vediamo di nuovo!” Poi scoppi a ridere e te ne vai per la tua strada.
Secondo il Manoscritto noi dovremmo invece interrompere qualunque cosa stiamo facendo per scoprire il messaggio che abbiamo per quell’amico e quello che lui ha per noi. Il Manoscritto predice che quando gli uomini riusciranno a capire questa verità, la nostra interazione rallenterà e noi diventeremo più decisi e meno frettolosi.
Tu mi chiedi se non è difficle farlo, specie con qualcuno che non sa di cosa stai parlando. Il Manoscritto indica come comportrsi. Ti ricordi la Terza Illuminazione, quella che spiega come gli uomini siano gli unici in tutto l’universo a poter proiettare in modo consapevole la loro energia? Ti ricorderai che ciò avviene riuscendo ad apprezzare la bellezza di un oggetto finché ci carichiamo della quantità di energia necessaria a farci provare un sentimento d’amore. A questo punto siamo in grado di diffondere noi stessi l’energia.
Lo stesso accade con la gente. Quando apprezziamo l’aspetto e il comportamento di una persona, concentrandoci su di essa finché le sue caratteristiche non assumono particolare rilevanza, noi siamo in grado di mandarle la nostra energia per incoraggiarla.
Naturalmente, la prima cosa da farsi è tenere alta la nostra energia, in modo da poter mettere in movimento il flusso che scorre tra noi e gli altri. Più apprezziamo la loro integrità e la loro bellezza interna, più l’energia fluisce in loro e di conseguenza in noi.
Più amiamo e apprezziamo gli altri, più assorbiamo energia. Ecco perché amare e dare energia a chi ci circonda è quanto di meglio possiamo fare per noi stessi.Su ogni individuo l’effetto di questa proiezione di energia è immenso. In questo preciso momento, per esempio, tu mi stai colmando di energia. Provo una notevole sensazione di leggerezza e chiarezza mentre formulo i miei pensieri.
Grazie al fatto che tu mi stai dando più energia di quella di cui normalmente dispongo, riesco a comprendere quale sia la mia verità e passartela prontamente. E le mie parole provocano in te un senso di rivelazione. In questo modo consideri la mia persona in maniera più completa, concentrandoti su di me con maggior intensità, e mi dai ancora più energia e capacità di visione. Il ciclo ricomincia da capo. Due o più persone che si comportano in questo modo raggiungono livelli elevatissimi, donandosi a vicenda energia. Devi capire però che questo tipo di collegamento è completamente diverso da una relazione di dipendenza. Quest’ultima inizia allo stesso modo, ma ben presto degenera in una forma di controllo. La dipendenza allontana le persone dalla fonte primaria, causando l’esaurimento della loro energia. Una vera proiezione di energia non ha vincoli o scopi nascosti: le persone coinvolte si limitano ad aspettare il messaggio.
- Che cosa facciamo se la persona con cui stiamo parlando si sta già muovendo all’interno di un dramma di controllo e cerca di coinvolgerci? Come possiamo liberarci? -
Il Manoscritto dice che se noi non recitiamo il dramma corrispondente, quello del nostro interlocutore si dissolverà.[I due si fermano e avviene un incontro casuale con varie dinamiche]Quale dramma stava recitando con te quell’uomo?
- L’intimidatore, non c’è dubbio. -
Esatto, e tu che dramma hai recitato?
- Ho solo cercato di togliermelo di dosso. Ho cominciato mostrandomi distaccato, ma lui continuava a tormentarmi… Sì, credo di essermi messo a recitare la parte della vittima. -
Esatto!
- Ho visto che tu l’hai manipolato senza problemi. -
Solo perché non ho recitato la parte che lui si aspettava da me. Ricorda che il dramma del controllo di ognuno di noi ha avuto origine nell’infanzia, in relazione con un altro dramma. Per questo motivo ha bisogno di un altro dramma con cui confrontarsi per potersi realizzare. Per acquisire energia l’intimidatore ha bisogno di trovarsi davanti una vittima o un altro intimidatore.
Se avessi recitato il mio dramma di risposta avrei dovuto comportarmi da intimidatore, cercando di mettergli paura. Io invece ho seguito le regole del Manoscritto, e ho dato un nome al suo dramma. Tutti questi atteggiamenti sono strategie nascoste per acquisire energia, e quell’uomo stava cercando di farti paura per rubartela. Quando ha provato con me, io ho semplicemente dato un nome al suo comportamento. E’ per questo che gli ho chiesto come mai era così arrabbiato. Il Manoscritto dice che le manipolazioni occulte per il possesso dell’energia non possono esistere se tu le porti allo scoperto dando loro un nome. E’ un metodo molto semplice. Alla fine, nell’ambito di una conversazione prevale sempre la verità, e dopo questa rivelazione una persona è costretta a essere più onesta e sincera.Il segreto del successo è guardare aldilà del dramma della persona che sta davanti a noi, e inviarle allo stesso tempo quanta più energia possibile. Se riesce a percepire l’energia in arrivo, fa meno fatica a rinunciare al suo modo di manipolare per averla….- Come fai a sapere che qualcun altro arriverà con un altro messaggio per noi? -
Non dimenticare la Terza Illuminazione. L’universo è fatto di energia che risponde alle nostre aspettative. Anche gli uomini fanno parte di tal energia, e per questo motivo quando hanno una domanda, si presenta sempre qualcuno con la relativa risposta.
Mettitelo bene in testa: chiunque attraversi il nostro cammino ha un messaggio per noi. Altrimenti avrebbe scelto un’altra strada o se ne sarebbe già andato. Se queste persone si trovano qui vuol dire che la loro presenza è motivata.
La parte più difficile è scoprire con chi dobbiamo parlare, visto che è impossibile farlo con tutti. Il Manoscritto parla di alcuni segni. Secondo esso noi impareremo, per esempio, che un improvviso e spontaneo contatto visivo è il segnale che due persone devono parlarsi. Di solito, purtroppo, la maggior parte della gente non ci fa caso e riprende a fare ciò che stava facendo.
- Il Manoscritto parla di altri segni? -
Di una sensazione di riconoscimento. Vedere qualcuno che sembra familiare anche se siamo certi di non averlo mai incontrato prima. Riguardo al perché il Manoscritto non dice molto in proposito, solo che noi facciamo parte dello stesso gruppo di pensiero a cui appartengono altri individui. Di solito i gruppi di pensiero si evolvono seguendo i medesimi interessi. Il fatto di pensarla allo stesso modo li porta ad avere espressioni e atteggiamenti uguali. Riconociamo istintivamente i membri del nostro gruppo di pensiero, i quali hanno spesso un messaggio per noi. Dunque, quali credo che sia il messaggio di questa Ottava Illuminazione?
Riguarda il modo di confrontarsi con le altre persone, adulti e bambini. Dice di dare un nome ai drammi del controllo, vedendo al di là del loro aspetto esteriore e concentrandoci sulle persone in modo da inviare loro l’energia. E se osserviamo con attenzione le persone con cui parliamo, riusciamo a ottenere le risposte che ci servono.
Giusto! Ma c’è ancora un dettaglio. Finora hai capito come una persona possa sotenere un’altra, adesso vedrai cosa succede in un gruppo quando tutti i partecipanti sanno interagire in questo modo.
(…)
E’ solo che stiamo avendo, tutti noi, una conversazione consapevole: ogni persona parla quando l’energia si sposta nella sua direzione. E abbiamo visto che adesso si è mossa verso di te.
- Non so cosa rispondere. -
Devi sapere che parte dell’Ottava Illuminazione spiega come interagire consapevolmente all’interno di un gruppo. Non spaventarti, basta che tu capisca il procedimento. Mentre i membri di un gruppo parlano, solo uno di loro avrà l’idea decisiva in un determinato istante. Se sono all’erta, gli altri riescono a prevedere chi sta per parlare e possono concentrare la loro energia su questa persona aiutandola a esprimersi con chiarezza.
Poi, con il procedere della conversazione, a qualcun altro verrà l’idea migliore, poi sarà il turno di un’altra persona e così via. Se ti cocentri su ciò che viene detto, puoi sentire quando è il tuo turno: l’idea giusta apparirà nella tua mente.
- Mi stavo chiedendo perché padre Sanchez fissava con tanta intensità chi di noi due stava parlando. Non capivo il suo comportamento. -
La chiave dell’intero processo è parlare quando viene il tuo turno e proiettare la tua energia quando è qualcun altro a parlare.
Non sempre però funziona. Alcune persone si esaltano eccessivamente quando si trovano all’interno di un gruppo. Sentono il potere di un’idea e la esprimono, ma a causa dell’accumulo di energia che li fa sentire così in forma continuano a parlae anche quando toccherebbe a qualcun altro. In pratica cercano di monopolizzare il gruppo.
In questo caso ci sono persone che vengono respinte e non osano parlare anche quando sentono il valore di un’idea. Il gruppo si divide e i partecipanti non ricevono il beneficio dei messaggi. La stessa cosa avviene quando alcuni membri non vengono accettati da altri: gli individui rifiutati non possono ricevere l’energia e in questo modo il gruppo perde il vantaggio delle loro idee.
Lesclusione di certe persone è una questione nodale. Se qualcuno non ci piace o ci fa sentire in pericolo, la nostra tendenza naturale è quella di concentrarci su quello che in lui non amiamo o ci irrita. Sfortunatamente, quando ci comportiamo in questo modo – invece di vedere la bellezza profonda di questa persona e di dargli energia – danneggiamo il nostro interlocutore. Questi si sente improvvisamente imperfetto e insicuro, proprio perché noi abbiamo assorbito la sua energia.
Ecco perché questo processo è così importante. Con la loro competitività aggressiva gli esseri umani sono causa del reciproco invecchiamento precoce.
Ricordati, in un gruppo veramente funzionale bisogna comportarsi al contrario: l’energia e le vibrazioni devono aumentare grazie all’energia emanata da tutti gli altri. Quando ciò accade i campi delle singole persone si uniscono fra loro, creando un’enorme quantità di energia. Si viene a formare un corpo unico dalle molte teste. A volte una testa parla per conto del corpo, a volte tocca a un’altra, ma in un gruppo che funziona ogni individuo sa quando parlare e cosa dire perché vede la vita con maggior chiarezza. Questa è la Persona Superiore di cui parla l’Ottava Illuminazione nell’ambito di una relazione romantica tra uomo e donna. Naturalmente anche altri gruppi sono in grado di dare origine a una Persona del genere.…
Improvvisamente sapevo che la Nona Illuminazione ci avrebbe svelato il punto d’arrivo della nostra evoluzione.
Il tema della Nona Illuminazione doveva davvero essere: dove ci condurrà tutto ciò, in che modo cambierà la società?

La Nona Illuminazione:
Questo modo di mettersi consapevolmente in relazione con gli altri, grazie al quale ognuno cerca di tirare fuori il meglio da chi lo circonda, è un atteggiamento che alla fine verrà assunto dall’intero genere umano. Pensa a come aumenterà il livello di energia e la velocità di evoluzione di tutti!
Mi chiedo come cambierà la cultura umana quando il livello totale di energia si alzerà.
La risposta si trova nella Nona Illuminazione. Spiega cosa accadrà quando la civiltà si sarà evoluta.Questa Illuminazione parla dell’energia delle antiche foreste, tra l’altro.
La Nona Illuminazione spiega come cambierà la cultura umana nel prossimo millennio per via dell’evoluzione consapevole. Parla di una vita completamente diversa. Per esempio il Manoscritto predice che noi uomini diminuiremo volontariamente il numero di abitanti perché tutti abbiano l’opportunità di vivere nei luoghi più belli e ricchi d’energia della terra. Dice anche che in futuro esisteranno molte altre zone del genere perché eviteremo di tagliare le foreste. Esse potranno così invecchiare e produrre energia.
Secondo la Nona Illuminazione, entro la metà del prossimo millennio gli uomini vivranno abitualmente circondati da alberi centenari e da giardini tenuti con cura; al tempo stesso a una ragionevole distanza dalle aeree urbane di eccezionale livello tecnologico. I mezzi di sopravvivenza – cibo, vestiario e trasporti – saranno completamente automatizzati e a disposizione di tutti. I nostri bisogni verranno soddisfatti senza che sia necessario nessuno scambio di valuta e senza dar vita a eccessi di vario genere.
Guidato dalle proprie intuizioni, ognuno saprà esattamente cosa fare e quando farlo, e si adatterà così alle azioni degli altri. Nessuno eccederà nei consumi, perché avremo superato il bisogno di possesso fine a se stesso. Non avremo più bisogno di quel genere di certezze. Nel prossimo millennio l’esistenza avrà uno scopo diverso.
Secondo il Manoscritto la nostra esigenza di dare un senso alla vita verrà soddisfatta dall’entusiasmo per la nostra stessa evoluzione – dall’euforia che ci deriva dalle intuizioni e dal loro realizzarsi nel compimento del nostro destino. La Nona Illuminazione descrive un mondo con meno frenesia e maggiore sensibilità rispetto agli eventi significativi e alle coincidenze. Sapremo che potranno verificarsi ovunque, per esempio su un sentiero che attraversa una foresta o su un ponte che valica un canyon.
Riesci a immaginare come si svolgeranno gli incontri umani? Prova a fare mente locale: due persone si incontrano e ciascuno osserverà il campo di energia dell’altro. I tentativi di manipolazione saranno immediatamente evidenti. A quel punto si passerà a una fase di chiarificazione. I due divideranno consapevolmente la storia della loro vita fino a quando non verranno alla luce i messaggi. Dopo di che ognuno proseguirà il proprio viaggio individuale, con la sensazione di un profondo cambiamento. I due vibreranno a un nuovo livello e di conseguenza influenzeranno gli altri in una maniera impensabile prima del loro incontro. 


(…Da parte mia non dubitavo minimamente che stesse descrivendo un futuro realizzabile. Ma sapevo anche che nella storia dell’umanità altri visionari avevano intravisto un mondo del genere, Marx per esempio. Eppure nessuno aveva ancora trovato il sistema per realizzare una simile utopia. Il comunismo si era trasformato in tragedia.Nonostante la conoscenza acquisita grazie alle prime otto Illuminazioni, non riuscivo a immaginare come la razza umana avrebbe potuto raggiungere i livelli descritti dalla Nona. Espressi quindi la mia preoccupazione…)

 Il Manoscritto dice che sarà la nostra ricerca naturale della verità a condurci verso questa nuova vita. Per comprendere come si svolgerà questa trasformazione occorre visualizzare il prossimo millennio, come abbiamo fatto insieme a proposito di quella in corso, ricordi? [La Seconda Illuminazione]
Devi cercarlo di viverlo interamente nell’arco della tua vita.
Pensa a cosa è già accaduto in questo millennio. Durante il Medio Evo abbiamo vissuto in un modo semplice, creato per noi dagli uomini di Chiesa, dove il bene e il male si fronteggiavano. Ma durante il Rinascimento abbiamo spezzato le catene. Eravamo consapevoli che nella nostra vita dovesse esserci qualcosa di più, qualcosa che gli uomini di Chiesa non erano in grado di spiegare e noi volevamo conoscere tutta la storia.
Poi abbiamo mandato i nostri studiosi in giro per il mondo a scoprire la realtà, ma quando questo sforzo ha prodotto le risposte di cui avevamo urgentemente bisogno, abbiamo deciso di cambiare tattica. Abbiamo trasformato la nostra etica del lavoro moderno in una preoccupazione che laicizzava la realtà, togliendo al mondo ogni parvenza di mistero. Adesso riusciamo finalmente a vedere la veridicità di tale preoccupazione. Siamo consapevoli del fatto che il vero motivo per cui abbiamo passato cinque secoli creando supporti materiali alla nostra esistenza era quello di preparare la via a qualcosa di nuovo, a un modo di vivere che riporti il mistero dell’esistenza.
E anche la scienza è pervenuta alla stessa conclusione: il genere umano è su questo pianeta per evolversi in modo consapevole. Secondo la Nona Illuminazione, mentre noi impariamo a evolverci e a seguire il nostro cammino, verità dopo verità, la civiltà si trasformerà in maniera prevedibile.
Dopo aver raggiunto la massa critica, e dopo che le intuizioni cominceranno a verificarsi su scala globale, gli esseri umani vivranno un periodo di intensa introspezione. Ci renderemo conto di quanto sia meraviglioso e spirituale l’universo fisico. Vedremo gli alberi, i fiumi e le montagne come templi sacri, da temere e riverire. Metteremo fine a qualunque attività economica che minacci questi tesori. Troveremo soluzioni alternative al problema dell’inquinamento: qualcuno riuscirà a intuire le alternative necessarie mentre si dedicherà alla sua evoluzione personale.
Tutto ciò fa parte del primo grande cambiamento che si verificherà. Ci sarà un imponente spostamentondi individui da un’occupazione all’altra – poiché quando le persone cominceranno a intuire la loro vera essenza e il loro compito sulla terra, spesso scoprono di esercitare la professione sbagliata e di doverla cambiare per non dover fermare l’evoluzione. Il Manoscritto dice che durante questa fase la gente cambierà più volte lavoro nell’arco della propria esistenza.
Il cambiamento successivo sarà la produzione automatizzata delle merci. All’inizio gli operatori del settore crederanno di soddisfare il bisogno di migliorare il sistema economico. In un secondo momento le loro intuizioni faranno chiarezza, e loro scopriranno che il vero scopo dell’automatizzazione è la creazione del tempo libero di cui la gente ha bisogno per potersi dedicare ad altri compiti.
Nel frattempo tutti noi continueremo a seguire le nostre intuizioni nell’ambito del lavoro, desiderando di avere più tempo libero a disposizione. Ci renderemo conto che la nostra verità e il nostro compito sulla terra sono troppo importanti per essere subordinati a un lavoro che richieda tempo e dispendio di forze eccessive. Troveremo così il modo di accorciare le nostre ore lavorative per dedicarci alla ricerca della verità. Pochissime persone conserveranno un lavoro a tempo pieno. Questa tendenza permetterà a chi sarà stato eliminato dall’automatizzazione di trovarsi un’occupazione part-time.- E il denaro? Non posso credere che la gente ridurrà volontariamente le proprie entrate! -Non sarà necessario. Secondo il Manoscritto i nostri guadagni rimarranno stabili grazie alle persone che ci daranno denaro in cambio delle nostre intuizioni.
Il Manoscritto dice che scoprendo sempre più cose sulla dinamica energetica dell’universo noi potremo vedere cosa accade in realtà quando diamo qualcosa a qualcuno. Adesso l’unica teoria spirituale sul dare è il concetto limitato delle elemosine religiose.
Come sapete, la nozione di elemosina è comunemente interpretata come l’obbligo di donare alla Chiesa il dieci per cento del proprio guadagno. L’idea sottintesa è che qualunque cosa doniamo ci verrà ampiamente restituita. Ma la Nona Illuminazione spiega che in realtà il dare è un principio universale di sostegno per tutti, non solo per le organizzazioni religiose. Ricordate, quando proiettiamo energia su qualcuno creiamo in noi un vuoto che si riempie di nuovo solo se siamo collegati. Con il denaro funziona esattamente allo stesso modo. La Nona Illuminazione dice che quando cominciamo a dare costantemente, riceveremo sempre più di quanto possiamo dare.
E i nostri doni dovrebbero andare alle persone che ci hanno dato la verità spirituale. Quando la gente entrerà nella nostra vita al momento giusto per darci le risposte di cui abbiamo bisogno, dovremmo dare loro del denaro. In questo modo cominceremo a integrare le nostre entrate, liberandoci delle professioni che limitano la nostra libertà. Sempre più persone si impegneranno in questa economia spirituale, e inizierà così il vero cambiamento nella civiltà del prossimo millennio. Avremo superato la fase di evoluzione verso la professione che ci si addice, e in seguito verremo pagati per evolverci liberamente offrendo la nostra verità agli altri.Sì! Lo vedo chiaramente! Se tutti partecipassero noi potremmo dare e ricevere in modo costante, e questa interazione con gli altri, questo scambio di informazioni diventerebbe il nuovo lavoro per tutti, il nostro nuovo orientamento economico. Verremmo pagati dalle persone che abbiamo aiutato. Questa situazione permetterebbe la completa automatizzazione della produzione dei mezzi di sussistenza. Saremo troppo occupati per dedicarvi tempo. E questo sistema produttivo andrebbe amministrato come un’azienda. Ne possederemmo quote azionarie, forse, e saremmo liberi di ampliare quella che è già l’era dell’informazione.
Adesso per noi la cosa più importante è capire dove stiamo andando. Finora non siamo riusciti a salvare l’ambiente, a far regnare la democrazia sul pianeta e sfamare i poveri. E questo perché non ci siamo ancora liberati dalla nostra paura della carestia e dal nostro bisogno di controllo, e siamo quindi incapaci di dare agli altri. Non siamo stati capaci di liberarcene perché non avevamo una visione alternativa della vita, ma adesso finalmente ce l’abbiamo!- Ma non avremmo bisogno di una fonte di energia più a buon mercato? -Fusione, superconduttività, intelligenza artificiale. La tecnologia per l’automatizzazione probabilmente non è così lontana, ora che abbiamo un motivo per realizzarla.
La cosa più importante per noi è cogliere l’autenticità di questo modo di vivere. Ci troviamo su questo pianeta non per costruire un impero personale di controllo, ma per evolverci. Pagare gli altri per le loro intuizioni darà il via alla trasformazione, e quando un numero sempre maggiore di settori dell’economia saranno automatizzati, sparirà anche il denaro. Non ne avremo più bisogno. Se seguiamo correttamente le nostre intuizioni ci prenderemo solo ciò di cui abbiamo bisogno.E capiremo che le zone incontaminate della terra, devono essere nutrite e protette in quanto fonti di incredibile potere.
(…) Mi sono sempre interessato alle foreste e al ruolo che rivestono nell’ecosfera. La Nona Illuminazione dice che il genere umano si evolverà spiritualmente e che noi rallenteremo volontariamente la crescita demografica sopportabile dalla terra. Ci impegneremo a vivere entro i limiti dei sistemi energetici naturali del pianeta. Anche l’agricoltura verrà automatizzata. Le piante che noi investiremo personalmente di energia, per poi consumarle, rimarranno escluse da questo processo. Gli alberi necessari all’edilizia verranno fatti crescere in zone apposite. Questo permetterà agli altri di crescere, invecchiare e trasformarsi infine in potenti foreste.
Alla fine queste foreste aumenteranno di numero e tutti gli esseri umani vivranno nelle vicinanze di tali fonti di potere. Pensa a come sarà carico di energia il mondo in cui vivremo!
Questo dovrebbe alzare il livello di energia di tutti. Servirebbe ad accelerare il ritmo della nostra evoluzione. Più l’energia fluisce in noi, più l’universo risponde in modo misterioso portando nella nostra vita le persone che sanno rispondere alle nostre domande. E ogni volta che seguiamo un’intuizione e qualche incontro misterioso ci fa progredire, la nostra vibrazione personale aumenterà. Sempre di più…Il Manoscritto, dopo aver suggerito l’idea che la trasformazione del pianeta avrebbe creato una civiltà completamente spirituale dando origine a esseri umani dalle vibrazioni sempre più elevate, lasciava intendere che questa crescita avrebbe portato a qualcos’altro…

(Ripercorsi gli eventi che si erano manifestati dal mio arrivo in Perù.)
Sapevo che le Illuminazioni del Manoscritto si erano finalmente fuse nella mia mente dando origine a una consapevolezza globale. Avevo sviluppato una particolare sensibilità riguardo alla misteriosa evoluzione della mia vita, di cui trattava la Prima Illuminazione. Sapevo che l’intera civiltà sentiva nuovamente questo mistero. Stavamo per creare una nuova visione del mondo, come indicato dalla Seconda. La Terza e la Quarta mi avevano mostrato che l’universo era in realtà un vasto sistema di energia, e che i conflitti umani erano dovuti a una mancanza di tale energia oltre che alla manipolazione a cui faceva ricorso per impossessarsene.
La Quinta Illuminazione mi aveva rivelato che si può porre fine a questo conflitto ricevendo l’energia da una fonte più elevata. Per me questa capacità era diventata ormai un’abitudine. Anche la Sesta, secondo cui noi siamo in grado di chiarire i nostri antichi drammi e di trovare quindi la nostra vera essenza, era ormai impressa in maniera indelebile nella mia mente. E la Settima aveva messo in moto l’evoluzione attraverso le domande, le intuizioni di ciò che occorre fare e le relative risposte. Rimanere in questo flusso magico era il vero segreto della felicità.
L’Ottava spiegava come comportarsi in maniera diversa con gli altri portando alla luce la loro parte migliore, era la chiave per mantenere in vita il mistero e cogliere le risposte in arrivo.
Tutte le Illuminazioni si erano integrate in una consapevolezza fatta di attenzione e aspettativa. Restava solo la Nona, che rivelava dove ci avrebbe portato la nostra evoluzione. Ne avevamo scoperto solo una parte: dov’era il resto?- Io mi opponevo all’idea dell’evoluzione come sostituzione a Dio, come mezzo per spiegare l’universo escludendo Dio. Ma adesso mi rendo conto che la verità è una sintesi fra la visione scientifica e quella religiosa. La verità è che l’evoluzione è ciò che Dio ha creato e sta ancora creando.
Il Manoscritto descrive il progresso delle generazioni che si sono succedute come una forma di evoluzione della comprensione verso una spiritualità e una vibrazione più elevate. Ogni generazione assorbe più energia e accumula più verità, e trasmette tale condizione alle persone della generazione successiva, le quali la ampliano ulteriormente. -
- Tutte sciocchezze – ribatté – Esiste un solo modo per essere più spirituali: seguire gli esempi delle Scritture! -
- Esatto! Ma quali sono gli esempi? La storia delle Scritture non è forse la storia di persone che imparano ad accettare l’energia e la volontà di Dio? Non è questo l’insegnamento dei primi profeti dell’Antico Testamento? E non è questa stessa ricettività nei confronti dell’energia divina che è culminata nella vita del figlio del falegname, tanto che noi diciamo che Dio stesso è sceso sulla terra?
E la storia del Nuovo Testamento non è forse la storia di un gruppo di persone colme della stessa energia che le ha trasformate? Lo stesso Gesù non diceva che anche noi avremmo potuto fare ciò che faceva lui, e anche di più? Non abbiamo mai preso sul serio questa idea, almeno non fino a oggi. Soltanto adesso cominciamo a comprendere di cosa parlava Gesù, dove ci stava guidando. Il Manoscritto chiarisce cosa voleva dire e come possiamo farlo! -La Nona Illuminazione tra l’altro dice che il Manoscritto può chiarire molte religioni, oltre che aiutarle a mantenere le loro promesse. Tutte le religioni si occupano del modo in cui l’umanità si mette in contatto con una fonte superiore, e parlano anche della percezione di Dio che abbiamo dentro di noi, una percezione che ci carica e ci rende superiori. Le religioni si sono contaminate quando i capi delle varie Chiese sono stati incaricati di divulgare la volontà di Dio tra gli uomini, invece di mostrare loro come trovare dentro di sé questa direzione.
Il Manosritto dice che nell’arco della storia umana può accadere che un individuo capisca il modo esatto di mettersi in collegamento con la fonte di energia divina, e diventi così un esempio duraturo della possibilità di tale connessione.
Non è forse ciò che ha fatto Gesù? Egli non ha forse aumentato la sua energia e la sua vibrazione fino a essere abbastanza leggero da…?
(Padre Sanchez si bloccò di colpo.)
Il frammento della Nona che ho letto finiva così: diceva che questo individuo avrebbe illuminato un sentiero che l’intero genere umano avrebbe seguito, senza prò specificare dove ci avrebbe portati.
La Nona Illuminazione rivela il nostro destino finale. Rende tutto chiaro come il cristallo. Ripete che in quanto esseri umani noi siamo il punto di arrivo dell’intera evoluzione. Parla della materia che all’inizio ha una forma debole e diventa poi più complessa, elemento dopo elemento, specie dopo specie, evolvendosi in uno stato di vibrazioni sempre più elevate.
Quando gli uomini primitivi fecero la loro comparsa, continuammo inconsapevolmente l’evoluzione conquistando gli altri, assorbendo energia in un lento progresso, finché qualcun altro ha conquistato noi, e noi abbiamo perso la nostra energia. Questo conflitto fisico è proseguito fino a quando abbiamo inventato la democrazia, un sistema che non ha messo fine al conflitto ma lo ha solo spostato dal livello fisico a quello mentale.
Adesso stiamo diventando consapevoli di questo processo. Riusciamo a vedere come l’intera storia del genere umano ci abbia preparati per raggiungere l’evoluzione consapevole. Adesso siamo in grado di aumentare la nostra energia e avvertire coscientemente le coincidenze. Tutto ciò fa avanzare più velocemente l’evoluzione, e le nostre vibrazioni diventano ancora più elevate.In poche parole il nostro destino è di continuare a incrementare il nostro livello di energia. E con l’aumentare dell’energia sale anche il livello di vibrazione degli atomi del nostro corpo.
Questo vuol dire che diventiamo più leggeri e spirituali.
La Nona Illuminazione dice che se noi uomini continuiamo ad aumentare le nostre vibrazioni, accadrà qualcosa di sorprendente. Interi guppi di persone, una volta raggiunto un certo livello, diventeranno improvvisamente invisibili a chi sta ancora vibrando a livelli inferiori. Questi esseri superiori non si accorgeranno di essere scomparsi, ma si sentiranno ancora presenti – solo più leggeri – mentre quelli rimasti saranno certi di averli visti sparire.Quando gli uomini cominciano a raggiungere il livello di vibrazioni che li rende invisibili è segno che stanno travalicando la barriera tra questa vita e l’altro mondo, quello da cui proveniamo e dove ritorneremo dopo la morte. Questo attraversamento consapevole è la via mostrata da Gesù. Egli si è aperto all’energia diventando così leggero da riuscire a camminare sull’acqua. E’ andato oltre alla morte proprio qui sulla terra ed è stato il primo ad attraversare, a espandere il mondo fisico in quello spirituale. La sua vita ha dimostrato come si possa riuscire a farlo: se noi ci colleghiamo con la sua stessa fonte, possiamo percorrere la medesima strada, passo dopo passo. A un certo punto ognuno di noi vibrerà a un livello abbastanza alto da arrivare fino in paradiso, mantenendo però la nostra forma.L’Illuminazione dice che la maggior parte degli uomini raggiungerà questo livello di vibrazioni durante il terzo millennio, e le persone più collegate fra loro si uniranno in gruppi. Alcune civiltà hanno già raggiunto tale livello di vibrazione: secondo la Nona Illuminazione, i Maya hanno compiuto tutti insieme il grande passo.La paura abbassa tremendamente il livello delle vibrazioni.
La Nona Illuminazione dice che mentre alcune persone possono travalicare quel limite di tanto in tanto, un’estasi generale potrà verificarsi solo quando avremo abolito la paura e saremo riusciti a mantenere un livello sufficientemente elevato di vibrazioni in ogni situazione.
Non capite? Noi non riusciamo ancora a farlo, ma il compito della Nona Illuminazione è quello di aiutarci a creare fiducia. Questa Illuminazione ci fa sapere dove siamo diretti. Tutte le altre creano un immagine del mondo di incredibile bellezza ed energia, e noi stessi aumentiamo il nostro collegamento vedendo tale bellezza e integrandoci in essa.
Più riusciamo a vedere la bellezza, più ci evolviamo. Maggiore è la nostra evoluzione, più elevate sono le nostre vibrazioni. La Nona Illuminazione ci mostra che la nostra percezione così acuita e le vibrazioni elevate ci porteranno in un paradiso che è già davanti a noi. Semplicemente, adesso non riusciamo a vederlo.
Ogni volta che dubitiamo del nostro cammino o perdiamo di vista il processo, dobbiamo ricordare verso cosa stiamo evolvendo, qual è lo scopo della nostra esistenza. Noi ci troviamo qui per raggiungere il paradiso in terra, e adesso sappiamo come può essere fatto… come sarà fatto.Ogni copia di questo Manoscritto è stata distrutta.
Sai questo cosa significa?
Significa che ognuno di noi deve ricordare esattamente cosa dice il Manoscritto.
Ora che la Nona Illuminazione è stata compresa, deve essere diffusa, e tu devi collaborare alla sua diffusione.
Da questo momento le Illuminazioni devono essere condivise da tutti. Dopo aver sentito il messaggio e aver compreso la veridicità delle Illuminazioni, ogni persona deve trasmettere il messaggio a chiunque sia pronto a riceverlo. Per riuscire a collegarsi con l’energia gli uomini devono essere disponibili, così come devono parlarne e sapere che tutto ciò può accadere. In caso contrario l’intera razza umana rischia di regredire, fingendo di credere che la vita consista nell’avere potere sugli altri e nello sfruttare il pianeta. Se torniamo a comportarci così, non sporavviveremo. Ognuno di noi deve compiere il proprio dovere per diffondere il messaggio.

Dal Segreto di Shambhala:
Dobbiamo usare il potere della nostra visione e delle nostre aspettative che fluisce da noi come una preghiera costante. Tale potere è più forte di quanto chiunque possa immaginare: noi abbiamo l’obbligo di padroneggiarlo e di cominciare ad usarlo prima che sia troppo tardi.
«Stai cominciando a capire  l’aspetto contagioso della mente umana», mi spiegò. «In un certo senso, tutti noi condividiamo la nostra mente. Possediamo un certo controllo su noi stessi e possiamo tirare indietro, iso1arci, pensare in maniera indipen­dente. Ma come ti ho già detto, la visione del mondo predomi­nante è sempre un campo gigantesco di credenze e aspettative. La via verso il progresso umano richiede l’esistenza di un nume­ro sufficiente di persone capaci di diffondere un’ aspettativa ele­vata di amore in tale campo. Questo sforzo ci consente di creare un livello ancora più elevato di energia e di ispirarci a vicenda, indirizzandoci verso il nostro potenziale più grande.»

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