martedì 11 ottobre 2011

Sanità e Santità (24)

Entrambi (radiologo e radioterapista) mi danno dei biglietti da portare l'uno all'altro fino ad arrivare nuovamente alla dott.ssa C. (mah... mi avranno preso per una bottiglia! a Roma si dice "ma quanti giri fa na boccia?" quando si viene mandati da una parte ad un'altra senza sorta di soluzione)

E arriviamo alla comunicazione con la dott.ssa C. dal 16 settembre 2014 al 4 ottobre 2014.

Comincio io: La informo che ho già effettuato la PET (tempi ultrarapidi considerato che ci siamo viste giorno 8 e l'appuntamento me lo hanno fissato il giorno 9). Provvedo a comunicarle quanto scritto nel responso:
"L'indagine PET/TC mostra iperfissazione patologica del tracciante di metabolismo in corrispondenza di una formazione nodulare di 17 mm di diametro massimo(...) Conclusioni: esame PET-TC indicativo di ripresa di malattia a livello polmonare nella sede descritta"
La informo che i cd della pet sono 3 e poi passo a sciorinare la storia del vai e vieni di questi noduli dal 2010 al 2014.
Ci aggiorniamo più volte al telefono eppoi il 3 ottobre 2014 vado a reparto (lei era impegnata e fuori aveva la fila!) e dopo averle telefonato per avvisarla che ero lì ma senza mai raggiungerla, me ne sono andata via. Eravamo rimaste che ci sarei andata io a parlare con il radiologo e il radioterapista considerato che questo consulto era stato rimandato più volte, alla fine mi sono offerta io di consultarli, perciò...
"Ora Le invio questa email per aggiornarLa (come d'accordo) sugli sviluppi della visita che ho effettuato oggi con il dottor I. Gli ho subito consegnato la lettera del prof. D. e così lui, dopo aver visionato le tac e letto alcuni referti e aver ottenuto informazioni relative alla mia anamnesi clinica,  ha ritenuto opportuno inviargli una risposta nella quale citava l'opportunità di farmi fare una broncoscopia per poter accertare al meglio la natura di questa formazione nodulare.Si è inoltre messo a disposizione per qualsiasi altro chiarimento da discutere con Lei in sede opportuna. E questo è quanto.
P.S. Ho consegnato la risposta del dott. I. alla caposala che mi ha riferito che il Prof. D. non era in sede e che sarebbe tornato lunedi. La saluto cordialmente.

(quindi ero già stata in radioterapia con la relazione della dott.ssa C. -che perciò è datata settembre- e poi sono passata dal radiologo I. e in tutto questo ho portato biglietti da uno all'altro fino a tornare alla dott.ssa C. In pratica ho fatto il postino! facendo io stessa le consulenze che avrebbe dovuto fare lei in sede opportuna e tutti assieme compreso il chirurgo e infine, la consulenza che doveva fare lei neanche c'è stata. lo so, mi ripeto, ma è davvero inconcepibile per me, ed è per questo che lo faccio!)

Sulla email del 4 ottobre c'è anche un P.P.S.: Il dottor I. mi diceva della broncoscopia e qualcos'altro che ora non mi sovviene, comunque Lei potrà saperlo con precisione consultando il Prof. D. e il dottor I. (ma poi ho constatato che neanche questo ha fatto!) A proposito invece della broncoscopia... considerando che ora la mia trachea è tutta spostata a sinistra a causa della trazione conseguente all'intervento chirurgico del 2005, mi chiedevo se nel mio caso è comunque fattibile questo esame. Ci sono ulteriori rischi o è una mia preoccupazione futile? Resto in attesa di sue delucidazioni in merito. Un caro saluto
Via telefono altra tranquillizzazione...